R Recensioni Indietronica (pagina 2 di 6)
7/10Rubik
Già all’ascolto del primo brano ci si rende conto del perché il titolo dell’album sia Dada bandits: la voce pacata si fa sostenere da effetti elettronici...6/10Blonde Redhead
“Now it's day but I am dreaming”, canta Kazu Makino nel ritornello del brano che apre Penny Sparkle, con la sua voce perforante, rimasta unico baluardo non...8/10The Books
E’ estate ancora per poco. Fa caldo, molto caldo. Si sta in spiaggia, si esce la sera, si canta e si balla. Ebbene, in un mondo ideale, anzi nel mio mondo...6/10Lali Puna
L’indietronica mitteleuropea fu una delle espressioni più rappresentative dell’inizio del decennio scorso: diceva la nuova architettura futuribile, i...6/10The Go Find
Anno di ritorni in casa Morr Music. A tornare, a sei primavere da “Faking The Books”, saranno i Lali Puna, punta di diamante dell’etichetta teutonica...7/10Letting Up Despite Great Faults
Malgrado le grandissime colpe che ci portiamo atavicamente addosso, a noi continua a piacere il pop luccicante che ci sbatte il sole in faccia, facendoci godere...6/10Esdem
Incessanti dibattiti sulla musica da asporto. Ossia se le varie nuove tecnologie rendano possibile ascoltare qualsiasi cosa in qualsiasi luogo. Qualsiasi cosa...6/10The Whitest Boy Alive
In un periodo in cui continuano a fiorire una miriade di band indie-pop-tronic tutte uguali… vale a dire agili a piroettare tra i solchi senza malizia e...7/10Burning Hearts
Oh, ragazzi, oggi parliamo della Finlandia. Una nazione molto vasta e simile a un colabrodo, dove vivono per lo più zanzare e piloti di automobili. I...6/10The Married Monk
Nonostante la mia beata ignoranza i Married Monk sono una realtà consolidata in Francia da ben tre lustri (precisamente dal 1993, anno dell’esordio There’s...8/10Merz
Conrad Lambert è un polistrumentista inglese, che ha esordito nel 1999 con lo pseudonimo Merz a firma dell’omonimo album. Un buon lavoro di folktronica...