V Video

R Recensione

8/10

Panasonic

Vakio

Accreditato ad Ilpo Väisänen, Mika Vainio e Sami Salo con l’ausilio dell’ingegnere del suono Jari Lehtinen (che realizzò le apparecchiature analogiche), si tratta del primo lavoro sulla lunga distanza della formazione, disponibile anche come triplo 10 pollici.

Il disco si fa subito notare, presentandosi con il logo dell’omonima azienda elettronica giapponese (per questo il nome cambierà in Pan Sonic). L’originale digipack trasparente racchiude la copertina cartacea e il supporto CD, e la scaletta delle tracce audio si identifica con una singola parola in finlandese.

Scelte concettuali ed estetiche che caratterizzavano le prime uscite di Vainio per la Sähkö Record di Turku. La scena rave illegale finlandese fece da contesto a questi musicisti che non suonavano più strumenti elettronici, ma singole parti di quelle macchine, dopo averle riassemblate artigianalmente.

Vakio (“costante”) contiene quindici magnifici soundscapes astratti che utilizzano gli elementi della techno, del dub, dell’industrial, dell’electro  e dell’ambient ma trasfigurati dalla nuova estetica minimal della Sähkö . Un minimalismo rude ed austero al limite del nichilismo, ma incredibilmente sfaccettato e seducente.

Meno esatti di Ryoji Ikeda, meno concettuali di Carsten Nicolai, ma più intuitivi dei loro simili, Väisänen e Vainio non ci hanno forse lasciato un vero e proprio capolavoro. Ma gran parte della loro produzione resta esemplare di un’arte musicale basata sull’attenuazione, l’amplificazione, il filtraggio e la conversione dei segnali audio.

Nell’insieme, la loro discografia rappresenta una delle manifestazioni più autentiche della musica elettronica d’ogni tempo. Passati quindici anni da questo esordio è ancora difficile immaginare un futuro più moderno per la musica di confine, sperimentale o d’avanguardia. Una “costante” sospesa fuori dal tempo.

V Voti

Voto degli utenti: 7,4/10 in media su 6 voti.
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Teo 8/10

C Commenti

Ci sono 2 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 18:19 del 24 maggio 2010 ha scritto:

ooooooooohhh....la!

synth_charmer (ha votato 4 questo disco) alle 13:54 del 14 giugno 2010 ha scritto:

Niente da fare, non li ho mai sopportati. Saranno sperimentali e geniali, ma per nulla piacevoli da sentire. E dire che solitamente le iniziative coraggiose mi piacciono, ma questi due (o tre) li prenderei davvero a schiaffi, giuro. Sarò io che non ci capisco nulla, mha..