R Recensione

9/10

Thomas Brinkmann

Klick

Conobbi Thomas Brinkmann come musicista nel 1996. Acquistai un CD a suo nome che si intitolava Studio 1 - variationen, dopo averlo ascoltato per qualche minuto. Sì, perché allora era praticamente sconosciuto e solo successivamente i suoi dischi vennero recensiti sulle riviste musicali alternative.

Un lavoro realizzato rielaborando con un giradischi a due braccia alcune tracce minimal-tecno-dub di Mik Ink (alias Wolfgan Voigt). Ma ci volle l’uscita Concept 1 - 96:VR, con le variazioni dei capolavori di Richie Hawtin, per dare a Brinkmann una notorietà internazionale.

Dopo questi due lavori notevoli sia dal punto di vista concettuale che produttivo, e di cui eventualmente parleremo in altra sede, ci sono state numerose uscite con diversi pseudonomi. Spesso interessanti, se non sorprendenti, fino a questo Klick. Di cosa si tratta? “10 tracks made with two decks, an isolator, a mixer and some with a tc multieffect. About 15 endless grooves, cut with a knife in the last groove of vinyl records, some voices from records as well, and feedbacks are the sound sources”.

Semplice, no? Siamo tra Basic Channell e Mille Plateaux, per interderci. Ma il background va molto più in profondità e richiama i nomi di Milan Knizak o Christian Marclay, dj d’avanguardia provenienti dal mondo dell’arte, come lo stesso Brinkmann, che ha studiato all’Accademia di Düsseldorf (per poi esserne espulso a causa di imprecisate teorie radicali).

Suoni ruvidi, fisici, stratificati, profondi, esiccati, ipnotici, vertiginosi. Privo di loop vocali e strumentali, questa è una musica introflessa, meta-vinilitica. Contraddistinte da quattro cifre numeriche binarie, ognuna delle tracce sviluppa una propria atmosfera, una propria chirurgia, un proprio metodo.

Una spanna sopra i coevi lavori policromi di Pole e per certi versi affine alle produzioni analogiche dei Pan Sonic, una sperimentazione che riesce a diventare musica, una musica che riesce a diventare arte (concettuale). Un lavoro di grande portata, e un nome da ricordare.

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