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Utente Senior Registrato: 02/12/18 17:49 Messaggi: 86 Residenza: Lecce

Allora dovete ascoltare assolutamente l'ultimo degli Stone Temple Pilots.
Si chiama "Perdida" !!!

Music Guru Registrato: 15/11/12 21:37 Messaggi: 1756

se ne parla nella pagina precedente Laughing

Utente Senior Registrato: 02/12/18 17:49 Messaggi: 86 Residenza: Lecce

Music Guru Registrato: 15/11/12 21:37 Messaggi: 1756

Utente Senior Registrato: 02/12/18 17:49 Messaggi: 86 Residenza: Lecce

Utente Master Registrato: 22/02/18 13:15 Messaggi: 308 Residenza: Verona

Comunque FrancescoB sono ancora in attesa di consigli di ascolto sul jazz dei 60 eh! :D :lol: :wink:

Music God Registrato: 08/02/09 19:40 Messaggi: 4750

Ci sono, posto qualche album che rappresenta veramente la punta dell'iceberg, perché i lavori degni di nota sono veramente una marea.

Miles Davis - Sketches of Spain

John Coltrane - Gian Steps

Charles Mingus - Blues & Roots

Tina Brooks - True Blue

Bill Evans - Portrait in Jazz

Eric Dolphy - Out There

Ornette Coleman - Free Jazz

Charles Mingus - Presents Charles Mingus

Max Roach: We Insist! Freedom Now Suite

Oliver Nelson - The Blues and the Abstract Truth

Booker Little- Out Front

George Russell - Ezz-Thetics

Max Roach - It's Time

Dexter Gordon- Go

Bill Evans - Conversations with my self

Gerry Mulligsn - Night Lights

Thelonious Monk - Monk's Dream

Jackie McLean - Let Freedom Ring

Questo per limitarmi ad alcuni album irrinunciabili dei primi anni, se qualcosa ti incuriosisce sono a disposizione per approfondimenti. Very Happy

Utente Master Registrato: 22/02/18 13:15 Messaggi: 308 Residenza: Verona

Mmm. Darò un'occhiata a tutto.
Per ora posso dire alcune cose che conoscevo e non mi sono piaciute: Presents in primis. Ebbene sì, trovo incomprensibile e scandaloso che alcuni critici lo considerino il suo capolavoro. Presents meglio di Erectus, di Ah Um, di Black Saint? Almeno Blues&Roots ha le prime quattro tracce bellissime, Presents è.. noioso (opinione di un imbecille, eh! Ma sempre di opinione si tratta).

Non mi piacciono poi granché The Blues and the Abstract Truth, Giant Steps - il meglio Coltrane lo darà senz'altro più tardi.. forse? - e Out There - ma Out to Lunch! pietramiliaredelnovecento sicuro.

Molto bello invece Sketches of Spain; il resto lo guarderò a breve.
Secondo me molto bello e molto sottovalutato Ornette! del buon Coleman. Che cosa ne pensi?
E di Epitaph cosa ne pensi? È un capolavoro irrinunciabile? Qual'è la versione che meglio gli rende giustizia?

Music God Registrato: 08/02/09 19:40 Messaggi: 4750

Allora, Presents con il suo linguaggio ruvido, minimale, con l'attenzione focalizzata sulla materialità del suono e le potenzialità espressive del sax in termini di suoni fuori grammatica (parlo naturalmente di Dolphy) anticipa molto del jazz che verrà, soprattutto a Chicago, ed è di un'intensità per me quasi insostenibile. Non credo sia il capolavoro di Mingus ma rimane un lavoro immane.

Apprezzo Ornette! anche se meno di altri lavori di Coleman, Epitah grandissimo brano.

Music Guru Registrato: 15/11/12 21:37 Messaggi: 1756

in giornate cosi' far esplodere pezzi come turn on the news o the biggest lie a tutto volume ti fa sentire ancora vivo.....grazie bob, grant e greg.

https://www.youtube.com/watch?v=WbVMG7pfPdM

Music God Registrato: 08/02/09 19:40 Messaggi: 4750

Con gli Husker Du si rischiano sempre le trappole della retorica ma chissenefrega, album più grande della vita, curiosamente ieri ho ripreso in mano anche io un paio di brani di Zen Arcade, oltre a These Important Years e Hardly Getting Over It, forse la loro ballata più bella. Condividi Zagor?

Comunque, li ho conosciuti a ventuno anni (ricordo i brividi lungo la schiena la prima volta che ho ascoltato "The Girl Who Lives on Heaven Hill", era il 2004), oggi ne ho 37 e li amo ancora di più, loro e i Mats forse davvero le due band più importanti della mia piccola esistenza.

Music Guru Registrato: 15/11/12 21:37 Messaggi: 1756

si hardly getting over it è un po' la loro here comes a regular

ieri invece mi sono ascoltato no reservations, una delle vette liriche di Bob

https://www.youtube.com/watch?v=XyOnt77oSOg

I hear some news, I read the words
It's different every day
I get my thoughts from a letter that's lost
That someone threw away
It says, "Don't give up, 'cause you can't give away"
The thought's appreciated
Now at the best, you've second guessed
And never should you have waited

(Never changes, the things I feel inside
Sit by a lake and cry
Like a shingle on a roof in a windstorm
Should I let loose and fly?)

An overpass, and some corn in a field
Fat birds on the line
Dented guard rail, immaculate bumper
Protecting your design
A broken down shack with a pond in the back
Laundry out to dry
Some of them barren, some of them whole
All of them have no time

Come along with me
Come along, come along with me
We'll go to places that we have never seen
And if we're together, we'll have a happy time
'Cause I got no reservations

Novizio Registrato: 05/07/18 11:21 Messaggi: 13

In onore di Genesis P. Orridge:
Throbbing Gristle - Second Annual Report

Music Guru Registrato: 15/11/12 21:37 Messaggi: 1756

https://www.theguardian.com/music/2020/mar/27/bob-dylan-new-song-kennedy-assassination?fbclid=IwAR37Aee229xjoqK1Kqw0oTlw1U8TRzhsN5ymCZ5TFUgdxBjUJVKyBDx04CQ

https://www.youtube.com/watch?v=3NbQkyvbw18

bel nuovo pezzo fluviale di Bob, sembra quasi Tom Waits ( testo invece piu' dylaniano di cosi' non si puo'),