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< Musica ~ Canzone d'autore italiana |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 10:06 am
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Alias, secondo me, il prodotto migliore della nostra scuola. Per carità, c'è la parabola del progressive e c'è il rock alternativo/indie che dagli anni '80 sino a oggi ha scodellato lavori notevoli, ma secondo me Italia e Francia spiccano sulla concorrenza (esclusi gli USA, che sono caso a parte anche qui) proprio in ambito autoriale.
Postate tutti i dischi e gli artisti che reputate degni di nota e catalogabili come "cantautorali", spero di scoprire qualcosa di nuovo.
Io ho scoperto di recente "Al mercato degli uomini piccoli" di Mauro Pelosi, lavoro dalle sfumature progressive risalente al 1973, quando l'autore aveva 24 anni. Alcuni pezzi sono da pelle d'oca, ma i testi sembrano un'istigazione al suicidio e davvero vedo pochi spiragli di luce in questa spelonca. Però, ecco, se si è avvezzi a certe proposte secondo me Pelosi dovrebbe piacere.
Flavio Giurato - Il Tuffatore: se lo state pensando anche voi la risposta è sì, Flavio è fratello del Luca televisivo, ma pare che talento e neuroni siano stati distribuiti in modo iniquo in famiglia ghghg Disco della madonna, quando lo rimetto nel lettore mi scopro sempre con la mandibola per terra. |
_________________ Qui c'è troppa puzza di Dio. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 11:42 am
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Music God
Registrato: 05/04/07 12:52
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FrancescoB ha scritto: |
Flavio Giurato - Il Tuffatore: se lo state pensando anche voi la risposta è sì, Flavio è fratello del Luca televisivo, ma pare che talento e neuroni siano stati distribuiti in modo iniquo in famiglia ghghg Disco della madonna, quando lo rimetto nel lettore mi scopro sempre con la mandibola per terra.
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Splendido Giurato.
Io aggiungo Vocazione di Enzo Carella, altro splendido artista che sta venendo riscoperto recentemente. |
_________________ Un bel disco è un bel disco
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 11:59 am
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Music Guru
Registrato: 15/11/12 21:37
Messaggi: 1677
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bel topic
inizio con un classico che mi porto sempre nel corazon. musicalmente superbo (mangiafuoco ha una chitarra quasi shoegaze) e testi stralunati e corrosivi
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 12:05 pm
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Music Guru
Registrato: 15/11/12 21:37
Messaggi: 1677
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FrancescoB ha scritto: |
Io ho scoperto di recente "Al mercato degli uomini piccoli" di Mauro Pelosi, lavoro dalle sfumature progressive risalente al 1973, quando l'autore aveva 24 anni. Alcuni pezzi sono da pelle d'oca, ma i testi sembrano un'istigazione al suicidio e davvero vedo pochi spiragli di luce in questa spelonca. Però, ecco, se si è avvezzi a certe proposte secondo me Pelosi dovrebbe piacere.
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mi manca, grazie per la segnalazione. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 12:30 pm
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Utente Master
Registrato: 22/02/18 13:15
Messaggi: 297
Residenza: Verona
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MA CHE BELLISSIMO TOPIC!
Segnalo due canzoni: Sassi, Gino Paoli, molto vecchia ma bellissima; e, visto che si parla di Bennato, Un Giorno Credi, per me la sua canzone più bella (che "L'isola che non c'è" spostati, e di molto), testo struggente di Patrizio Trampetti su un uomo che ha fallito la sua vita e che si scusa inventando finti incidenti - commovente come poche. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 2:28 pm
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Grazie Cas per Carella, davvero mai approfondito e forse è giunta l'ora.
Burattino senza fili per me è il capolavoro di Bennato.
Rilancio con altro nome decisamente insolito:
Juri Camisasca - La Finestra Dentro
Su RYM un commento dice che pare il disco di uno che da bambino è stato violentato dai preti e si è rifugiato in montagna e un po' è vero, qui il termine eccentrico non rende l'idea
Non tutto scorre bene, ma il lavoro merita rispetto e considerazione, veramente sui generis. |
_________________ Qui c'è troppa puzza di Dio. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 2:28 pm
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Giorgio_Gennari ha scritto: |
MA CHE BELLISSIMO TOPIC!
Segnalo due canzoni: Sassi, Gino Paoli, molto vecchia ma bellissima; e, visto che si parla di Bennato, Un Giorno Credi, per me la sua canzone più bella (che "L'isola che non c'è" spostati, e di molto), testo struggente di Patrizio Trampetti su un uomo che ha fallito la sua vita e che si scusa inventando finti incidenti - commovente come poche.
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Era tra le canzoni preferite di mia mamma, da bambino me la sarò sorbita 1456 volte ghggh
Pezzo clamoroso in ogni caso, anche per me una gemma. |
_________________ Qui c'è troppa puzza di Dio. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 2:36 pm
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Giusto un po' più noti:
Faust'O - Suicidio: cantautore a modo suo, molto in orbita new wave britannica e poi Bowie e Roxy Music. Testi che sono un delirio a tratti disturbante, magnifiche le allusioni sessuali, l'inno al Suicidio ancora oggi suona sinistro. Capolavoro.
Claudio Lolli - Disoccupate le strade dai sogni: segue il capolavoro "Ho visto anche degli zingari felici", meno ricco e interessante sul piano musicale, rimane di categoria superiore sul versante lirico. Credo che Lolli abbia scritto i testi migliori di tutta la canzone italiana.
Il giorno di solito comincia sporco/ come l'inchiostro del nostro giornale.
Il cantautore del '77, lontano per fortuna da ogni sospetto di retorica e sfortunatamente per lui sempre a un passo dal dirupo della depressione. |
_________________ Qui c'è troppa puzza di Dio. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 3:29 pm
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Music Guru
Registrato: 15/11/12 21:37
Messaggi: 1677
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tra i lavori piu' di nicchia menzionerei "come barchette dentro un tram " di Alfredo Cohen, divertente cabaret battiatesco
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 4:06 pm
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Music God
Registrato: 05/04/07 12:52
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Residenza: Aosta
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 4:07 pm
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Mi manca, vedo di recuperarlo (EDIT: intendo il disco citato da Zagor, quello di Fortis fortunatamente lo conosco ed è uno spettacolo, specie per "Il Duomo di notte").
Sabato ho ripreso in mano anche Discanto di Ivano Fossati, forse il suo lavoro più maturo e ambizioso, sia in termini di arrangiamenti che letterari (i noti riferimenti ai processi del '600). Io però preferisco di poco La pianta del tè del 1989. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 4:15 pm
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Music God
Registrato: 08/02/09 19:40
Messaggi: 4684
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Ah, per me obbligatori anche Il re non si diverte e L'uomo che si gioca il cielo a dadi di Vecchioni.
Non amo buona parte della sua produzione, però a mio parere questi due dischi sono cantautorato colto eppure toccante, raffinato e al tempo stesso emozionante, complesso e diretto. Luci a San Siro è inflazionata ma chissenefrega, ti fa rizzare i peli anche in punti del corpo dove non hai i peli, e c'è molto altro. |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 7:30 pm
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Utente Master
Registrato: 22/02/18 13:15
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Residenza: Verona
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La title-track della Pianta del Tè è uno spettacolo raro nella Canzone italiana |
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Inviato:
Dom Dic 08, 2019 8:49 pm
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Utente Senior
Registrato: 09/01/14 20:25
Messaggi: 77
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Per quanto riguarda Alberto Fortis, citerei Tra demonio e santità, che gradisco anche più del precedente.
Di Ivano Fossati ricorderei Macramè.
Aggiungo molto volentieri Eugenio Finardi, soprattutto Diesel e
Pino Daniele con Nero a metà, Vai mó, Bellambriana, Sció. |
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Inviato:
Lun Dic 09, 2019 12:18 pm
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Music God
Registrato: 05/04/07 12:52
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