Gridlink
Longhena
Nonostante tutto, ai Dying Fetus dei bei tempi quelli andati di scherzare non andava poi molto. Erano seri, un gruppo terribilmente serio, e ne avevano ben donde. Non è da tutti essersi costruiti una buona credibilità oggettiva, fieramente e squisitamente artistica, a dispetto di un nome dalleffetto scenico tranchant come pochi(ssimi): di questo, oltre i gusti personali, ne va dato merito. Volete dunque che ridano i Gridlink?, che si pieghino alla volgare offesa del disarmo sardonico e dellironia loro, figli del grind oltranzista, del cerebral-core, della narrazione sconnessa ed astratta, alfieri di un extreme che transustanzia la rivoluzione in un pranzo di gala? No, di certo. Ed avrebbero fatto meglio, invece, a sdrammatizzare: a non caricare di dietrologie e quadruple letture un disco destinato a rimanere ultimo pilastro di una carriera breve ma intensa (il quintetto, capitanato da ex Discordance Axis e Hayaino Daisuki, ha annunciato lo scioglimento al termine delle sessioni di registrazione), a rallentare il flusso dei pensieri e delle note, ad ascoltare invece di essere ascoltati.
È, invece, andata diversamente. Longhena suona con il fremito e lagitazione di una preda braccata da una muta di cani, gettandosi a rotta di collo in un cul de sac sonico, un vicolo cieco che la belluina devastazione dellatto fisico non serve a divaricare. Dovendo giudicare i grotteschi archi sintetici allinterno dei quali fanno capolino i banali arpeggi crepuscolari di Thirst Watcher è, peraltro, meglio così. Le sciabolate apocalittiche di Island Sun Ulcerate meet Pig Destroyer, con una malsana aria di digitalizzazione strumentale e le storture Converge di Constant Autumn (tutta roba già strasentita) si iterano, a variazione minima, anche nel sudore acido e triggerato che imperla la fronte di Taibas, nel martellante e stucchevole neoclassicismo che fa capolino in Ketsui e Stay Without Me, sbattendo pesantemente i piedi nellonanistica Look To Windward, nelle progressioni (dis)armoniche di The Dodonpachi, nei Dillinger Escape Plan riusciti male di Wartime Exception Law 205, in una title-track del tutto sconclusionata.
La stroncatura è netta, ma così austeri, forse, i Gridlink non lo sono: che bella spiritosata, duplicare il disco in versione karaoke! perché si tratta di una spiritosata, giusto ?
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