Guns N Roses
G N R Lies
Nel 1987 cinque teppisti dediti al consumo di alcol e droghe pubblicano Appetite for destruction e il mondo del rock è sconvolto. Loro sono i Guns n' Roses, un gruppo di balordi talentuosi che da lì a qualche mese diverranno la rock band più nota al mondo. Prendendo le distanze dal glam metal di gruppi come Ratt, Poison o Cinderella, i cinque rispolverano il vecchio hard rock anni '70 e con una buona dose di rudezza punk dettano legge nella scena musicale di fine anni '80. Appetite venderà più di venti milioni di copie e diverrà un classico imprescindibile.
Quando si esordisce con un disco del genere, il rischio che il successore deluda o che si riveli una brutta copia del capolavoro è enorme. Scrivere un quacosa all'altezza in genere è la preoccupazione di ogni musicista assennato. Ma i Guns assennati non lo sono mai stai e non solo non se ne preoccupano minimamente, ma neanche ci provano!
Siamo all fine del 1988 e la band californiana si rinchiude in studio con il produttore Mike Clink per uscirne cinque giorni dopo con G'N'R Lies, pubblicato il 30 novembre del 1988, giusto in tempo per lo shopping natalizio. I Gunners non trovano niente di mglio da fare che pubblicare il loro vecchio EP Live Like a Suicide sul lato A del disco e quattro brani in acustico sul lato B. "Soli cinque giorni di lavoro e un sacco di copie vendute" dichiarerà Slash anni dopo.
Apre le danze Reckless Life, un brano rock n' roll con le chitarre a mille allora che fa scatenare il pubblico udibile in sottofondo. Segue una cover dei Rose Tattoo, Nice Boys, in cui é possibile udire un Axl in versione live in splendida forma. Il terzo brano è Move to the City, un pezzo che verrà suonato parecchie volte nei concerti a seguire. Infine un riff di chitarra di Izzy Stradlin' introduce un'altra cover eseguita in maniera impeccabile: Mama Kin degli Aerosmith. Le due chitarre si intersecano meravigliosamente e Duff al basso fa il suo dovere come sempre.
Materiale già pubblicato e datato, ma che ci fa percepire la qualità dei Guns dal vivo. Proviamo a girare il disco sul lato B, metter su la puntina e un accordo di chitarra acustica in Do maggiore apre la favolosa ballad Patience, destinata a diventare un classico del gruppo. Nel brano un axl stranamente romantico e sdolcinato rassicura la sua amata dicendo che se non può averla desso aspetterà, basta avere pazienza. Un controsenso se si pensa che a Patience succede I Used to Love Her, in cui Axl dichiara di aver ucciso la sua donna e averla messa sei piedi sotto terra perchè si lagnava sempre. Slash, impeccabile come sempre, dimostra di non essere solo un chitarrista spara riff, ma anche un ottimo suonatore di chitarra acustica. Segue una versione acustica di You're Crazy, brano preso da Appetite, eseguita così così.
Avrebbero potuto rispolverare qualche brano scritto in età adolescenziale come hanno fatto finora per chiudere quest'album e consegnerlo a collezionisti estimatori del gruppo. Ma Axl prende la discutibile decisione di pubblicare One in a Million come ottava e ultima canzone di GN'R Lies e si scatena il putiferio. "Poliziotti e negri, state alla larga. Non voglio catenine d'oro oggi". "Immigrati e finocchi non hanno alcun senso per me, arrivano nel nostro paese per tirar su bordelli e spargere malattie di merda". Questi sono alcuni versi di One in a Million, pezzo musicalmente impeccabile, ma con un testo da dimenticare. La canzone infangherà il gruppo con accuse di razzismo e omofobia da cui Guns non riusciranno più a liberarsi e la band, che poteva contare su tanti fans ma anche tantissimi detrattori, questo avrebbe dovuto prevederlo.
A conti fatti, le otto canzoni scorrono piacevolmente, ma un vecchio EP contenente due cover sul lato A e quattro brani in acustico sul B tra cui una You're Crazy gia pubblicata nel precedente album sembrano un pò poco per poterlo definire il successore di Appetite for Destruction.
Per i collezionisti sicuramente una chicca, per gli amanti del genere può essere considerato un album importante ma non fondamentale.
Tweet