R Recensione

6/10

Linea 77

Horror Vacui

Sono passati 10 anni da “Too Much Happiness Makes Kids Paranoid”, primo album della band torinese: da allora una grande ascesa tanti live e molto crossover fino al contratto con una nota etichetta straniera.

Horror Vacui“ segna il ritorno dei Linea 77, trasferitisi negli studi di Los Angeles per affidarsi al mixaggio di Toby Wright, al lavoro in passato con gruppi come Korn, Alice In Chains e Slayer: era lecito aspettarsi tanta potenza e parecchio hardcore da questo nuovo lavoro e in parte le attese sono soddisfatte. Sin da “The Sharp Sound Of Blades “, con le sue potenti chitarre le intenzioni dei Linea 77 sembrano ben chiare , un suono diretto, nel segno del crossover marchio di fabbrica del gruppo; non mancano nemmeno i micidiali scambi vocali tra Emo e Nitto che offrono testi cattivi e coinvolgenti nella prima canzone cantata (attenzione) in lingua madre “ Sempre Meglio” .

L'influenza dei System of a Down sembra farsi sentire in “Grotesque”, che riprende pari pari l'incipit di batteria di “Byob” , e poi spazio a “Il Mostro” che contiene tutti quegli elementi vocali e ritmici che hanno portato al successo i nostri . E' poi la volta del famigerato duetto con (aprite bene le orecchie) Tiziano Ferro in “ Sogni Risplendono”: un pezzo che fara’ storcere il naso ai puristi, anche se la parte vocale di Ferro risulta abbastanza tenebrosa e penetrante da fondersi con il sound oscuro del pezzo.

Un album che scorre via facilmente, a tratti ripetitivo, con alcuni episodi al di sotto delle potenzalita’ del gruppo, che non abbassano mai il volume e finiscono spesso per intestardirsi troppo sui combo di chitarre e batterie spianate e ripetute fino alla noia, lasciando poco spazio alla costruttivita’ e alla melodia .Curiosa e aggressiva “La nuova musica italiana”, dal riff possente e il cantato sostenuto ma dal ritornello piuttosto banale.

Horror Vacui” non segna grandi cambiamenti, raccoglie molto dal crossover d’oltremanica e si concede qualcosa in termini di strizzatine d'occhio alle radio: non resta accontentarsi della potenza del gruppo e dei live che non mancheranno di riconfermarne la grande energia dal vivo.

V Voti

Voto degli utenti: 5/10 in media su 3 voti.
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Moon 4/10

C Commenti

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simone coacci (ha votato 4 questo disco) alle 11:30 del 18 febbraio 2008 ha scritto:

Parafrasando quel tizio dei "Commitments": c'è solo merda dopo "Ketchup suicide". Che già non è che fosse "Master of puppets". Il singolo fa abbastanza ribrezzo. Il format da esortazione più immeritevole della patria istoria dopo i Subsonica.

è 4 sulla fiducia.

simone coacci (ha votato 4 questo disco) alle 11:34 del 18 febbraio 2008 ha scritto:

Tiziano Ferro?!?! Ma, cazzo, dai...

Marco_Biasio alle 20:46 del 18 febbraio 2008 ha scritto:

Pessimi

Queste nu-metallate che caricaturano i peggiori episodi a stelle e strisce mi fanno proprio vomitare (sic transit gloria mundi). Loro mai piaciuti, ma mai mai, salvo forse l'"Inno All'Odio" di Available for propaganda. L'album non l'ho sentito e mai e poi mai mi azzarderò ad ascoltarlo: il singolo è peggio ancora di "La Glaciazione" dei Subsonica. Che tristezza. Quoto in blocco la sorpresa di Simone su... ecco, avete capito.

SAROCK, autore, alle 0:30 del 19 febbraio 2008 ha scritto:

devo dire che mi sarei aspettato molto di piu' da questa band che ho visto anche dal vivo..pero' nominatemi un gruppo valido che in italia faccia del valido nu-metal o che dir si voglia..

Moon (ha votato 4 questo disco) alle 13:42 del 19 febbraio 2008 ha scritto:

uno dei peggiori dischi finora ascoltati quest'anno...se la gioca con quello dei Baustelle.