R Recensione

8/10

Pantera

Cowboys From Hell

Gli USA sono terra grunge e il metal occidentale sembra rassegnarsi al ritiro europeo. Nel 1990 arriva invece una fiammata che riporta l’attenzione oltreoceano, scatenando un culto di venerazione che accompagnerà Phil Anselmo e soci in tutti i tempi a venire, complici anche i dissidi interni al gruppo e la tragica fine di Dimebag Darrel.

Succede raramente che i gruppi musicali facciano la mossa del paguro, abbandonando un guscio per cercarne un altro più adatto alle proprie esigenze, cancellando completamente il ricordo della vecchia produzione. Eppure Cowboys From Hell è per l’immaginario collettivo il primo disco dei Pantera, obliando i ben 4 LP che lo precedettero (tra il 1983 e il 1988). Certo ad ascoltare Metal Magic (1983) e Vulgar Display Of Power (1992) si fa fatica a credere che ci si trovi davanti allo stesso gruppo musicale. Da un classico e non eccelso street glam si passa a un duro thrash metal a misura di cattiveria umana.

Sarà grazie al tour di supporto a questo disco che i cowboys dell’inferno riusciranno a conquistare le prime schiere dei loro numerosi fan, soprattutto americani ma non solo. I riff di chitarra di Dimebag Darrel e la batteria di Vinnie Paul alzano muri impressionanti, verticali e puntati contro il cielo. Dall’alto arriva la voce graffiata e diretta di Phil Anselmo, accompagnata da un buon lavoro di ritmica del basso di Rex Brown, relegato a seguire l’infaticabile Vinnie Paul.

Non è ancora la band del groove metal, come sarà nota nel mondo dopo il successivo Vulgar Display Of Power, ma alle influenze dei Judas Priest si è aggiunto il thrash di Metallica e Slayer, che nella fine degli anni ’80 avevano scosso l’intera colonna musicale della musica del diavolo.

Niente elementi barocchi, niente eccessi, semplice e lineare tragitto, che marcia inarrestabile e calpesta tutto quello che ostacola il percorso. Sicuramente contiene non pochi elementi innovativi, che verranno sviluppati soprattutto nel Nu-Metal statunitense, ma considerare il disco un capolavoro significa rimanere intrappolati in giudizi di parte, cedendo al fascino che li ha innalzati a divinità metalliche. C’è moltissima qualità, contenuti e voglia di fare musica. è un frutto maturo e fresco allo stesso tempo, una mela appena raccolta di quelle che non venivano riempite di strani prodotti alchemici. Da un’analisi sociologica sarebbe anche facile capire come mai negli anni ’90 questo gruppo sia riuscito a intagliarsi un riquadro da protagonista.

A rischio di ritrovarsi crocifisso a testa in giù bisogna che lo dica; si pecca di linearità e gusto commerciale. Nessuno dei due è un difetto in sé, ma di certo risultano quasi un limite alla cattiveria che viene espressa e comunicata. Qui il cuore di ciò che toglie Cowboys dall’Olimpo musicale. L’innovazione è ben ancorata alle influenze e il tetro clima che ne esce fuori non è inedito nella storia della musica.

Resta un concentrato importante e immancabile per ogni amante della buona musica. Le vette toccate da Heresy e Cementery Gates (ascoltatele, perché la loro grandiosità risiede nell’impatto che riescono ad avere sul malcapitato passante) valgono da sole l’acquisto del disco. Dalla doppia cassa di Domination alla parte strumentale di Clash With Reality, dall’assolo di Medicin Man al basso di The Sleep vi ritroverete immersi in un periplo da cui si fa fatica a uscire.

Resta un pezzo fondamentale da cui non si può prescindere per capire molte delle proposte degli ultimi tempi, un lavoro onesto e della numerose qualità, non un capolavoro.

Ed ora il recensore saluta, china la testa e si prepara alla decapitazione voluta dalla schiera di anselmiani, che ancor oggi si raduna ai concerti dei Down, pestando durante il pogo chiunque metta in dubbio il ruolo profetico dei Pantera.

V Voti

Voto degli utenti: 7,1/10 in media su 27 voti.
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george 8/10
rael 5/10
bart 7,5/10
B-B-B 8,5/10
Lelling 8,5/10
ThirdEye 7,5/10

C Commenti

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Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 0:17 del 12 marzo 2009 ha scritto:

Preferisco di gran lunga la corrente stilistica nel 'thrash-metal', da loro intrapresa, rispetto a quella 'street/glam-metal'. Gruppo fantastico, a mio parere, tra i primi (in termine di qualità) nel panorama 'thrash', insieme a Slayer, Metallica, Megadeth ed Anthrax. In quanto all'album, credo sia uno dei più significativi lavori 'thrash' degli anni Novanta. Coriaceo, vigoroso ed abrasivo [voto: 8.5] Ottima rece- Dmitrij

ozzy(d) (ha votato 8 questo disco) alle 7:53 del 12 marzo 2009 ha scritto:

album molto buono, degno prologo al capolavoro "vulgar display of power"...... diamond RIP!!!!

ozzy(d) (ha votato 8 questo disco) alle 7:53 del 12 marzo 2009 ha scritto:

toh!

fabfabfab (ha votato 8 questo disco) alle 20:43 del 12 marzo 2009 ha scritto:

Anselmo al massimo della forma. Disco di una potenza eccezionale. Bravo Dmitrij!

ozzy(d) (ha votato 8 questo disco) alle 21:01 del 12 marzo 2009 ha scritto:

Il miglior Anselmo per me è quello di "Vulgar display of power" per non parlare di quello del primo Down...

rael (ha votato 5 questo disco) alle 10:36 del 16 marzo 2009 ha scritto:

a pensarci a distanza di anni anche questi attecchivano solo sui ragazzini, solo il titolo è comico per non parlare del nome del gruppo_'

otherdaysothereyes alle 21:14 del 16 marzo 2009 ha scritto:

...in effetti...non posso far altro che quotare rael. Loro mai sopportati, questo non lo conosco per fortuna e quindi non lo voto. Metallica, Megadeth e Slayer 100 volte meglio cmq

Mr. Wave (ha votato 8 questo disco) alle 10:30 del 17 marzo 2009 ha scritto:

RE:

Metallica, Megadeth e Slayer 100 VOLTE MEGLIO dei Pantera? O_O mah, io credo che già il fatto di aver avuto nella band, uno dei migliori musicisti e maggiori innovatori della storia del metal, ovvero: Dimebag Darrell, ne recupera 150 di quelle volte che attribuisci inferiori i Pantera ripsetto Metallica, Megadeth e Slayer. Stiam parlando di band valadissime del campo; Metallica, Megadeth, e Slayer... dire che siano 150 volte meglio dei Pantera è una sciocchezza dai

swansong alle 12:32 del 17 marzo 2009 ha scritto:

I soliti, retorici, noiosi "sputasentenze". Bravi, complimentoni!

Proprio non capisco chi dà voti e commenta dischi e gruppi che manco conosce, magari partendo dal nome! Si può essere più tristi e puerili?

otherdaysothereyes alle 12:56 del 17 marzo 2009 ha scritto:

vabbè Mr wave, è un modo di dire 100 volte meglio, per dire che secondo me sono meglio i suddetti gruppi ai pantera. Poi non è che vado a dire (e pensare!)che i metallica sono 1,34 volte meglio degli slayer o viceversa. Insomma nessuno vuole fare della musica una scienza certa, proprio per questo nessuno si dovrebbe stupire se qualcuno ha idee diverse dalle vostre.

E poi il nome c'entra poco (cmq li ho ascoltati, swansong,vulgar display of power anche diverse volte e di questo conoscerò 3-4 canzoni)concordo solo sul fatto che era ridicolo, come quello di un sacco di altre band di qualsiasi altro genere, tutto qua.Non mi sembra proprio il caso di scaldarsi.

SamJack alle 15:02 del 17 marzo 2009 ha scritto:

quest'album è buonissimo....

rael (ha votato 5 questo disco) alle 10:55 del 18 marzo 2009 ha scritto:

io conosco bene i pantera, comprai addirittura un loro bootleg in audiocassetta, avevo 18 anni, le cose cambiano, io credo sia piu puerile rimanere fermi, è triste rimanere ancorati al proprio passato, un pò per nostalgia un pò per cameratismo, io credo che il nome o il titolo siano innegabilmente ridicoli, chiaramente ad inizio 90 non la pensavo cosi_'

SanteCaserio, autore, alle 13:44 del 18 marzo 2009 ha scritto:

Senza offesa

rael. E' però comprensibile che una cosa che piace a 18 anni possa piacere anche a 90 anni. Sai quanti gruppi hanno iniziato solo con pubblico giovane? Soprattutto in Italia. Per te evoluzione musicale significa disprezzare quello che c'è stato (a livello personale)? Io ascoltavo un genere assolutamente diverso da "che palle i metallari", eppure non mi sognerei di dire che Vivaldi è un deficente sempliciotto (solo perchè ha strutture musicali diverse da Stravinskij).

L'impressione è che tu abbia del risentimento verso il metallo. Quasi volessi scusarti di essertici avvicinato.

Altra cosa; il nome (al di là del giudizio che dai) è cosa strettamente marginale nel giudicare la musica di un gruppo. E poi bisogna contestualizzare, senza dire che erano tutti puerili. Lo stesso faranno di noi, fra 60 anni per qualcosa che riteniamo assolutamente fondamentale e maturo.

I Pantera hanno reso possibile molta musica che oggi ascoltano i ragazzotti (penso al Nu-metal ma non solo). Non ti piace? Ok, ma tutto quello che non piace a te è merda?

rael (ha votato 5 questo disco) alle 19:02 del 18 marzo 2009 ha scritto:

sante apprezzo il tuo intervento ma è stracolmo di retorica. il nome e il titolo sono strettamente marginali è fin troppo ovvio, la mia era solo un eccedenza da prendere così (ma resta un dato di fatto incontrovertibile), con la mia evoluzione musicale non ho certo disprezzato tutto il passato, ci mancherebbe, vale solo per determinati soggetti, ma è tutto fin troppo ovvio, di cosa parliamo? ho fatto delle riflessioni a distanza di anni, come potrai leggere nel primo intervento, la realtà intorno a me è questa, quella del tuo "giro" è un altra? pazienza! lascia spazio a tutti!

ozzy(d) (ha votato 8 questo disco) alle 18:51 del 19 marzo 2009 ha scritto:

se non piace il nome pantera, non piacerà nemmeno superjoint ritual...che è invece geniale ah ah ah

Lezabeth Scott (ha votato 8 questo disco) alle 19:25 del 19 marzo 2009 ha scritto:

Beh piacciono anche al grande scrittore Valerio Evangelisti, ad esempio. Al punto da chiamare uno dei suoi personaggi più famosi con il vituperato nome del gruppo. E non si può dire che non sia un uomo di cultura, ne tantomeno che abbia 18 anni. Credo che sia solo una questione di gusti, non d'età o d'intelligenza.

SanteCaserio, autore, alle 20:38 del 19 marzo 2009 ha scritto:

Lezabeth Scott

e tu chi sei? Scherzo, ma citare il Magister è per me fonte di enorme gioia. Ti sei rovinata, ti tengo d'occhio

ozzy(d) (ha votato 8 questo disco) alle 20:50 del 19 marzo 2009 ha scritto:

grande lizabeth, finalmente un po' di gnocca su SDM....e apprezza pure i pantera....

george (ha votato 8 questo disco) alle 18:18 del 17 aprile 2009 ha scritto:

ah tornare in dietro nel tempo, la testa che ondeggia in macchina, nessuno che guarda la strada!!!!!!!!!!!!!!!!!!

REBBY alle 18:20 del 17 aprile 2009 ha scritto:

... nessuno che guarda la strada

eravamo proprio dei coglioni (eheh)

Alfredo Cota (ha votato 8 questo disco) alle 13:38 del 27 novembre 2011 ha scritto:

Album fantastico, e "Cemetary Gates" è un capolavoro assoluto del metallo!

PandaCiccione (ha votato 7 questo disco) alle 12:25 del 2 settembre 2012 ha scritto:

Lo preferisco a Vulgar Display of Power, che è più potente solo all'apparenza.

E' come se la carriera dei Pantera iniziasse qui, per cui questo può sembrare un disco preparatorio, di transizione. In realtà questo disco è più ispirato e personale del successivo, che comunque ha il pregio più di questo di essere un autentico bombardamento sonico. Pochi dubbi che siano i due dischi migliori dei Pantera, ma vanno scovate anche le perle nella produzione più tarda, in equilibrio precario tra le velleità di Anselmo e il resto della band.

bart (ha votato 7,5 questo disco) alle 13:05 del 20 settembre 2014 ha scritto:

Veramente un gran bel disco! Non so perché non li ho mai considerati prima d'ora.

Mushu289 (ha votato 5 questo disco) alle 0:41 del 14 settembre 2015 ha scritto:

qualche momento non male, ma al di la di questo un disco abbastanza mediocre dal mio punto di vista, mi spiace ma non capirò mai il successo che hanno avuto, in fin dei conto non hanno prodotto chissà che cosa