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R Recensione

7/10

Medline

Solstice

Questo disco è un piccolo gioiellino: prima di tutto perché dietro c'è grande passione per la musica jazz-funk degli anni settanta in particolare, ma anche perché è un vero e proprio lavoro di ricerca, in cui sono state recuperate otto tracce da quelli che si possono considerare degli LP praticamente introvabili. Tra questi ci sono “La Planète Sauvage” di Alain Goraguer, “Scrabble” di René Costy e “Voyage” di Brian Bennett, disco uscito esattamente quarant'anni fa cui è in qualche modo stato dedicato l'intero progetto. Secondariamente, perché questa reinterpretrazione di otto classici del genere è sicuramente originale e fuori dagli schemi tipici del genere, costituendo una pubblicazione allo stesso tempo interessante sul piano strettamente musicale quanto su quello relativo la facile fruibilità nell'ascolto.

Orlando Diaz Corvolan è un compositore e multistrumentista (specializzato in particolare nel suono del flauto) di Messac, Francia, ma allo stesso tempo anche un collezionista infaticabile. Conosciuto anche con il moniker Medline, per le sue pubblicazioni di musica jazz-funk e per essere il fondatore e titolare dell'etichetta discografica My Bags (2013) con questo disco compie un esercizio discografico audace e che non conosce precedenti nel genere. “Solstice” si può definire a tutti gli effetti un rimescolamento e campionamento in un formato groove funky metropolitano che dà una nuova freschezza e nuova linfa a classici del genere che costituiscono veri e propri oggetti di culto per gli appassionati: dai già menzionati Goraguer, Costy, Bennett, fino a Benito Simoncini, John Cameron, Pete Moore, Stefano Torossi, Alain Mion.

Chiamatela pure lounge music se vi pare, jazz da camera, funky psichedelico minimale, quello che è certo è che, con questa serie di campionamenti beat mescolati a inserti strumentali, questo artista avveduto non si è solo voluto divertire cimentandosi in delle semplici rielaborazioni, ma ha messo a disposizione la propria anima e il proprio cuore per dare nuove pulsazioni a questo materiale d'archivio da riscoprire.

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Voto degli utenti: 6/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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Marco_Biasio alle 21:47 del 24 luglio 2018 ha scritto:

Sembra proprio una chicca. Grazie della preziosa segnalazione, Emiliano!

sotomayor, autore, alle 12:00 del 26 luglio 2018 ha scritto:

Ciao Marco! Sono proprio contento di avere incuriosito qualcuno con questa segnalazione! Forse il voto al disco avrebbe potuto essere anche più alto, ma... sono sincero, dare i voti trovo sia la cosa meno interessante quando si parla di un disco. È sicuramente utile e indicativo per il lettore (magari anche più superficiale) però per esempio un disco come questo forse non è un capolavoro, ma è effettivamente un dischetto suggeritissimo!