How to Dress Well
What Is This Heart?
Registro e falsetto dallemotività debordante e linee RnB espresse, con misura, tra zone oscure; pop dalla struttura sempre aperta, aperture eteree. Questa la miscela dellultimo lavoro in studio di How to Dress Well: ovvero, più o meno la stessa di sempre.
Di nuovo cè che la produzione si fa, in "What is This Heart?", ben più hi-fi (lo scarto è soprattutto con la bassa fedeltà dell'R'n'B ambient e arcaico degli inizi: "Love Remains"), la scrittura meno imbrigliata in certi sperimentalismi; sicché, la compattezza e il piglio pop aumentano, mantenendo al contempo la classica variazione arty (meno avanguardistica) entro i pezzi.
Come il nuovo RnB underground (a random: Blood Orange, Autre ne Veut, Kindness, Active Child, Chad Valley), Tom Krell tende sì allestetizzazione intellettuale del proprio sound, ma contemporaneamente anche al raggiungimento, tra mille rivoli espressivi, di un climax affettivo il più onesto possibile. Andarsene in giro per i matrimoni degli amici, alla ricerca di questo stato (<<my friend Jamie got married and other friends as well. It was really inspiring>>), ha a suo modo aiutato.
I colpi, in What Is This Heart? , ci sono e si fanno sentire: What You Wanted (Bon Iver, Bon Iver: apice), i passaggi di dark tribale (Forest Swords) in Face Again, i larghi spazi ambient-RnB di Words I Dont Remember (il finale è epicità di minimal synth pop dal flavour 'ultimo' Kanye West: splendido), il mainstream sfacciato e sporcato di beat frenetici & digitalismi pseudo-esotici (Very Best Friend: Justin Timberlake? Sì) e l'intimismo in chiave folk dell'opener "2 Years On (Shame Dream)".
La voce di Tom Krell (le ispirazioni: Craig David, Tracy Chapman, Janet Jackson, Everything But The Girl) ammalia, curva senza posa gli stati emotivi dellascoltatore, muovendosi su ariose strutture allosso (See You Fall; le linee d'archi in "Pour Cyrill"), a volte adagiandosi su soffici traiettorie art pop e funkeggianti (Repeat Pleasure). E questo è un merito importante. D'altra parte, a volte Krell pecca di qualche sofisticatezza fine a se stessa, altre in semplicismi pop stucchevoli (Precious Love) o in sezioni massimaliste un po così (A Power, per dire)
Disco gradevole What Is This Heart?, così come lo erano a loro tempo Total Loss e "Love Remains". E come valeva per i precedenti dischi, anche qui: da non elevare a capolavoro ogni riferimento è puramente casuale.
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