R Recensione

6/10

The Motifs

Dots

L'opera prima dei Motifs è uno dei più brevi ed intensi album usciti quest'anno dalla sfavillante etichetta svedese “Music is My Girlfriend” (piccola label già affermata con gruppi dediti al twee quali gli svedesi "The Tidy Ups" e gli acclamatissimi finlandesi "Starflowers").

L'edizione speciale di "Dots", con confezione realizzata a mano, è andata letteralmente a ruba, e avrà certamente soddisfatto tutti gli affezzionati dell'indie pop fatto in casa.

Quattordici canzoni in meno di venti minuti scorrono come un fresco cocktail poppettoso, dalle candide mani e dalla mente della giovane australiana (di Melbourne) Alexis, che porta il suo bedroom pop direttamente nelle nostre orecchie con la premurosa raccomandazione di essere ascoltato prima di assopirci. Perchè? Perchè è un album che culla e accarezza già dalla prima canzone “Whistle” che come dice il titolo è composta da uno spiffero di fischio che non corre il rischio di andare a tempo e dagli zuccherini suoni della chitarrina e dello xilofono. "Every way" è angelica voce, chitarra e armonica a fiato (e immancabili coretti..) ma apre la strada alla canzone a mio avviso più interessante: "Diagonal" vicina ai suoni dell'ultima Rose Melberg (reginetta del twee made in america ed autorevole membro di band americane come Tiger Trap, Go Sailor e Softies) con delicatissimi schiocchi e battiti di mani a farne da contorno.

"Over Soon" (cinquantasei fittissimi secondi), "Pinecone" e "Remind me" proseguono tra coretti eterei, suoni elettropop e percussioni giocattolose; "Dots" potrebbe essere un singolo ideale tanto è canticchiabile; "Hours and day" è sovrastata da un cembalo balbettante e "Races" sfoggia l'intimità di una delicata corsa verso "Say we are" e "Sleeping away", che sembra spuntare fuori dal cappello come un coniglietto di un prestigiatore svedese..."Good Friends?" e "Stars" concludono l'opera abbellita con stornelli arpeggiati e tastiere minimaliste.. Volto al termine non resta che abbandonarsi al torpore di un sonno profondo, tra nuvolette di zucchero, ombre e fantasmini svolazzanti al vento ed i "motifs" per riascoltare queste tredici canzoncine, anche la sera seguente, sono davvero molti.

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