Oasis
Dig Out Your Soul
La piu grande paura dei fans degli Oasis era quella di trovarsi di fronte ad un altro lavoro sotto tono: gli alti e (soprattutto) i bassi degli ultimi album avevano infatto fatto crescere lattesa per questo Dig out your soul , settimo disco, piu volte paragonato da Noel Gallagher (con la consueta modestia che lo contraddistingue) a Revolver dei Beatles.
Passati i fasti brit pop degli esordi, le secche creative dei dischi successivi e le timide sperimentazioni profuse in Dont believe the truth, questo nuovo si presenta come un lavoro che a tratti tenta di rispecchiare gli spunti musicali inglese di gruppi quali Kasabian e Stereophonics: non a caso i "veri" Oasis escono fuori quando si tratta di dar ritmo e sfrontatezza al suono dei nuovi pezzi, come in Bag It up, opening track ben trainata vocalmente da un Liam Gallagher in ottima forma aiutato anche dalle ritmiche sostenute, decelerano quando si prova a sperimentare qualcosa di nuovo ed elaborato (The Turning ), per poi riprendere quota con Waiting for the rapture nella quale Noel si regala timidi accenni Blues.
Per fortuna non manca lo spazio per pezzi tirati e trasudanti energia: come The Shock of the lighting , che precede Im outta time la classica ballata Lennoniana (peraltro anche tributato con uno spezzone di una sua intervista ), nella quale Liam risulta molto piu ispirato del solito anche in veste di compositore, donando alla canzone unottima vena poetica e intimista.Molto bene anche la tenebrosa Falling Down che dondola su un contagioso loop di batteria uscito sicuramente fuori durante le sessioni passate con i Death in Vegas.
Come già detto il meglio del disco esce dai pezzi che riescono a condensare al meglio lo stile Oasis : come Aint got nothing, sorretta da un ottimo ritornello cadenzato dalle buone percussioni del nuovo batterista Cris Sharrock e dai riff che toccano pericolosamente Helter Skelter di The Nature of reality .
I fans possono tirare un sospiro di sollievo perche Dig out your soul e un buon lavoro: non sarà Definitely Maybe ma di certo ha i suoi buoni spunti. Gli Oasis crescono e proseguono il viaggio alla ricerca di loto stessi, e di un suono elaborato e diverso da quello che li ha resi, secondo le parole di Liam Howlett dei Prodigy: "la piu grande band dai tempi dei beatles" .
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