Pulp
Different Class
Anticipato vari mesi prima dal singolo Common People (#2 uk chart), e da una trionfale apparizione al festival di Glastonbury come headliners (grazie alla defezione degli Stone Roses), esce nell'ottobre del 1995 Different Class.
La band di Sheffield è in stato di grazia, la teatralità legata alla vena esistenzialista degli chansonniers à la Jacques Brel, tanto cara a Jarvis Cocker, esplode in questo album perfettamente bilanciato tra pop, spy movie soundtrack e palpitazioni romantiche. Da Mis-shapes, vero e proprio inno di riscossa per nerd esautorati e derisi dai cinici modelli sociali dominanti (recentemente coverizzata dai Franz Ferdinand) ad Underwear passando per Pencil Skirt, non esistono riempitivi.
L'equilibrio e la perfetta calibrazione delle più svariate fragranze di pop e songwriting segnano, più di ogni altra cosa, la buona sorte del disco: mentre le hit mondiali Common People e Disco 2000 (indimenticabile il video) sono radiofoniche perle di rara bellezza in grado di sedurre anche l'ascoltatore più esigente. Le orchestrazioni ambiziose e i languidi vocalizzi di I Spy, con un Jarvis sempre in bilico tra Gainsbourg, Bowie circa '76 ed il suo idolo di sempre Scott Walker (produttore del loro ultimo disco in studio, We Love Life), svelano i contorni di uno dei momenti più nobili dell'opera, laddove Something Changed, troppo "facilina" per il purista Russell Senior (guitar & violin), è in realtà un gioiellino synth-glam senza tempo.
La sontuosa produzione Roxy Music-style di Monday Morning, Live Bed Show e Sorted For E's And Wizz (riferimenti all'ecstasy e censura inevitabile) a completare un quadro perfetto. Menzione speciale per la tenebrosa f.e.e.l.i.n.g.c.a.l.l.e.d.l.o.v.e, forse l'irraggiungibile apice creativo dell'intero movimento brit pop, o forse no: siamo addirittura in territorio drama-avant-pop. Sei minuti di tensione emotiva in chiave prog. A concludere, la dolceamara melodia di Bar Italia, che prende il titolo dal famoso caffè di Frith street in Soho London, rifugio dei nottambuli tiratardi della scriteriata "pills generation".
L'album deflagra nelle chart direttamente al #1, i Pulp sono sulle copertine dei magazine di tutta Europa e Giappone, Jarvis Cocker si contende lo scettro di bello del reame a suon di "pose" con Damon Albarn (Blur) e Brett Anderson (Suede), ma tutto ciò ha poca rilevanza.
Genuinamente sovversivo, Different Class assurgerà al ruolo di vera e propria chiamata alle armi per tutti quegli outsiders disposti ad indossare l'alta uniforme del pop. Manifesto generazionale.
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