V Video

R Recensione

6,5/10

theNemo

Dagli Snap! al crack

Emanuele Emma è un musicista brianzolo che si fa chiamare theNemo e dichiara di fare un «pop elettronico con attitudine punk», un’affermazione che, ascoltando la sua prima uscita ufficiale, è difficile migliorare. In effetti le sonorità di "Dagli Snap! al crack" stanno a metà tra le morbidezze pop dei Thegiornalisti e l’asprezza rock dei primi Subsonica, tra la sperimentazione dei Bluvertigo e il melodismo binario del "Disco volante" dei Soerba; ma è altrettanto chiaro che quel mood irriverente e spesso dark il nostro theNemo lo deve ai Krisma, padri fondatori, assieme ai Righeira, dell’elettropop italiano. A ciò si aggiunga che, a partire dal titolo di questo EP, bisogna comprendere che theNemo nutre una qualche forma di debito – perlomeno nell’immaginario – nei confronti della dance anni ’90.

Il disco consta di soli quattro pezzi (più un cut edit), il primo dei quali è "Lavorare di notte", caratterizzata da un lungo ed ossessivo synth a forma di boomerang ma soprattutto da una produzione impeccabile: qui è ben fatto sia l’impianto musicale, con un riuscitissimo climax ritmico, sia quello autorale, con un testo intimo che ci lancia dritti nella notte, dove la nostra stessa presenza fisica si fa sublime e ansiogena («ai bordi della strada c’è il mondo / e non si fermerà / neanche per noi»). Il disco prosegue con "Mi ricordo" ma il sound è decisamente abbruttito da un synth che trovo un tantino desueto; il tenore dell’EP torna subito su livelli medio-alti con "Teca" e ancor più con "Grazie lo stesso", la prima dai risvolti apertamente romantici e segnata da influenze germanofone – Apparat o Ellen Allien per intenderci –, la seconda decisamente più rockeggiante, con un riff di chitarra che fa il paio col sintetizzatore. theNemo non è infatti solo in questo disco: lui canta, suona le tastiere, la chitarra elettrica e programma le macchine digitali ma non può fare a meno dell’aiuto di Roberto Sarzi Amadè alla batteria e del factotum Luca Urbani, un nome che è una garanzia in fatto di elettropop.

Giudicare theNemo sulla base di quattro canzoni è riduttivo, se non fuorviante. Di certo "Dagli Snap! al crack" merita la sufficienza e anche qualcosina in più ma restiamo in attesa di una prova discografica di maggior spessore, sia in termini di timing sia per quanto concerne l’evoluzione del suono elettronico.

V Voti

Nessuno ha ancora votato questo disco. Fallo tu per primo!

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.