Damien Rice
O
Ricordo, nostalgia, sofferenza, speranza, illusioni, realtà. Sono principalmente questi i temi trattati in O, album d'esordio e primo capolavoro di Damien Rice. Il disco racchiude dieci splendide canzoni legate da un filo conduttore di gioia e dolore e talvolta arricchite dalla voce angelica di Lisa Hannigan e dalla dolcezza del violoncello di Vyvienne Long.
Il disco si apre con Delicate, una ballata che racchiude la sofferenza e la voglia di andare avanti, il doloroso ricordo del passato e la speranza in un futuro migliore, "When there's nothin’ to give, how can we ask for more?". Seguono Volcano, pezzo più veloce in cui la band accompagna Lisa e Damien che cantano di un amore non ricambiato, e The Blower's Daughter, in cui il protagonista non può togliersi dalla mente la sua amata pur sapendo di dover andare avanti.
Cannonball, probabilmente la canzone più radio friendly dell'intero album, non è altro che poesia: le pietre mi hanno insegnato a volare, l'amore mi ha insegnato a mentire, la vita mi ha insegnato a morire.
Pura malinconia anche il testo di Older Chests, che scandisce il tempo della vita, il tempo che fa cambiare molte cose ma molte altre no, il tempo che non guarisce, ma fa al massimo dimenticare. Ormai l'atmosfera ti ha trasportato su un marciapiede alla periferia di Celbridge fino a farti vedere gli anziani seduti che guardano la loro città cambiare, a farti sentire quei bambini che urlando per strada, ormai privi della loro innocenza. E poi è il turno di Cold Water, una richiesta d'aiuto in cui un coro (quasi un canto gregoriano che invoca il signore) fa da sottofondo a Damien e Lisa che cantano con disperazione "Signore, puoi sentirmi adesso, o mi sono smarrito?".
Una canzone diversa da tutte le altre è sicuramente Cheers Darlin, che ti da l'impressione di essere stata scritta in una sola notte dopo molti bicchieri di vino. Come contenuti, Cheers Darlin' sembra proseguire con Prague, traccia nascosta, che è gelosia allo stato puro per quell'altro uomo che ha preso il tuo posto al fianco della donna che ami. Segue Amie, in cui il protagonista chiede illusioni su un futuro in cui tutto andrà bene. L'amicizia diventa poi un'indispensabile ancora di salvezza in Eskimo, in cui sul finale il ritornello viene cantato in finlandese dalla voce lirica di Doreen Curran: una trovata che di certo non stona, e che fa capire quanto il cantautore irlandese sia aperto a diverse sonorità.
Se fino ad ora il disco ha presentato una doppia personalità (nostalgia/speranza, sofferenza/felicità), a racchiuderne l'essenza ci pensa I Remember, che presenta due parti in assoluta antitesi tra loro: prima sentiamo il dolce arpeggio di chitarra mentre Lisa canta della prima fase di un rapporto, in cui ti piace pensare sempre all'altra persona e vorresti averla sempre con te. Poi il ritmo cambia, la chitarra diventa aspra e i toni più duri, entra in gioco l'intera band e si assiste ad un vero e proprio salto temporale: Damien sembra vivere la fine del rapporto, in cui l'amore diventa solo una macchia da rimuovere, in cui rifiuti tutto ciò che è il passato e arrivi a far del male a te stesso pur di dimenticare. Ricordare, infatti, è il problema: all'inizio un cuore colmo d'amore ricorda anche il più piccolo particolare, ma alla fine il cuore si riempe di rancore e soffoca i ricordi per spazzar via il dolore.
Perchè O, in fondo, è un po' come un cuore i cui cocci vanno rimessi insieme, un puzzle che va ricostruito. O è, forse, un percorso che Damien vuole farci compiere dentro noi stessi. Il ricordo è sofferenza e può portare nostalgia del tempo in cui andava tutto bene, e contemporaneamente ci illude che quel tempo potrà un giorno tornare. L'illusione porta speranza, ma allontana dalla realtà ed è facile, quindi, precipitare di nuovo nella sofferenza. Perchè forse quello che Damien Rice vuole dirci è che la vita è un cerchio, una O, un ciclo che si chiude e bisogna ricominciare da capo, perchè in fondo le cose non cambiano mai realmente. Come per dire "Some things in life may change, but some things, they stay the same...".
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