R Recensione

8/10

Midlake

The Trial of Van Occupanther

Quando penso a un luogo come il Texas (di cui, a dir la verità, non so molto) solitamente non lo associo ad un bosco scandinavo, ad un lago o ai capelli rossi. È vero la copertina, il nome e l’aspetto dei componenti di una band possono essere spesso fuorvianti al primo ascolto di un disco: non lo sono nel caso dei Midlake. The Trials of Van Occupanther è un disco davvero da ascoltare soli in riva ad un lago finlandese possibilmente tra ottobre e novembre, composto da canzoni che si insinuano sottili nella testa attraverso abili sovrapposizioni vocali, eleganti arrangiamenti, morbide chitarre e un pianoforte che sotituisce spesso e volentieri le tastiere maggiormente presenti nel precedente lavoro. I timidi ragazzi texani ci accompagnano così in punta dei piedi attraverso brani (Roscoe, Head Home) che si avvicinano a Neil Young e alla tradizione folk-rock americana, a delicate atmosfere acustiche (Young Bride, We Gathered in Spring) e a ballate indie pop che ci ricordano gli ormai semprecitati Grandaddy (It Cover the Hillside). Belle canzoni insomma, si potrebbe non aggiungere altro. Magari da ascoltare affondati in una comoda poltrona, lasciandosi abbandonare senza timore a questi undici brani che probabilmente non spiccano per originalità ma che riescono a trasmettere, attraverso una certa nitida ricercatezza, sensazioni piacevoli .

Al di là del risultato, il secondo lavoro dei Midlake era molto atteso, anche a causa delle buone impressioni che ci aveva lasciato il primo disco Bamnan and Silvercork (2004) e all’impegno di un’etichetta importante come la Bella Union degli ex Cocteau Twins Robin Guthrie e Simon Raymonde. Manca la genialità compositiva di compari di etichetta come i Dirty Three, ma poco importa, forse, quando sono ormai passati i tre quarti d’ora e ti ritrovi pienamente confortato dall’ascolto di The Trials of Van Occupanther.

V Voti

Voto degli utenti: 8,3/10 in media su 14 voti.
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gogol 8/10
Gigi 8/10
george 9/10
Emash 8/10
target 7/10
giank 8/10
motek 7/10

C Commenti

Ci sono 8 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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gogol (ha votato 8 questo disco) alle 0:33 del 31 gennaio 2007 ha scritto:

Classifica 2006

Assolutamente uno dei dischi del 2006!

ivanluprano (ha votato 9 questo disco) alle 21:43 del 16 giugno 2007 ha scritto:

2006

eccezionale davvero

Gigi (ha votato 8 questo disco) alle 14:51 del 30 gennaio 2008 ha scritto:

Midlake

Li ho conosciuti una settimana dopo il loro concerto qui a Bologna nel 2006...

E mi spiace davvero essermeli persi..

Ottimo disco...

fabfabfab (ha votato 9 questo disco) alle 22:08 del 7 aprile 2009 ha scritto:

Ho come l'impressione che molti amanti dei vari Decemberists - Bright Eyes - Okkervill River si siano persi questo disco. Rimediate, gente, rimediate. La doppietta "Roscoe" + "Young Bride" è veramente meravigliosa.

Emash (ha votato 8 questo disco) alle 20:40 del 17 novembre 2009 ha scritto:

RE: impressione corretta

E infatti non li conoscevo, e infatti ho rimediato, e infatti che disco meraviglioso! specialmente la prima metà, a cominciare per l'appunto dal pezzo di apertura! applausi

hiperwlt (ha votato 8 questo disco) alle 19:16 del 29 novembre 2009 ha scritto:

grande album. "head home" su tutte.

target (ha votato 7 questo disco) alle 19:30 del 24 maggio 2010 ha scritto:

Boh. Meglio dell'ultimo, certo. Ma continuano, nel quadro folk-rock americano, a sembrare alle mie orecchie una presenza minore.