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R Recensione

6/10

Emma Pollock

Watch The Fireworks

Non poteva certo rimanere disoccupata Emma Pollock, voce e chitarra dei disciolti Delgados, indie band scozzese di discreto prestigio.E' l'etichetta 4AD ad assicurarsi le prestazioni della esordiente solista, Watch The Fireworks undici brani dalle alterne fortune.

Di primo impatto appare clamorosa la virata mainstream soprattutto rispetto al repertorio della vecchia band, in realtà Emma Pollock non è più la persona di una dozzina di anni fa, superata abbondantemente la soglia dei trent’anni sarebbe veramente doloroso indossare ancora i panni paranoico-adolescenziali della "fissascarpe", sorprendenti a tal proposito le dichiarazioni di ossequio, in occasione di interviste per il lancio del disco, per female singers vecchio stile come Petula Clark e Sandie Shaw (!!), il nuovo corso della Pollock sembra ormai segnato, poco male, non fosse per il fatto che anche a livello di creatività i brani sono di caratura piuttosto ordinaria.

Se l’iniziale New Land fa ben sperare, procedendo a ritmo di valzer da "Gran Ballo delle debuttanti", quasi a riassaporare valori di tempi lontani, inusuale e trasognata, altrove le scelte di arrangiamento lasciano perplessi, è il caso di Acid Test e Paper And Glue, pop rock piacevole ma senza scossoni, linee vocali ed impostazione troppo mtv-oriented, stesso discorso per il singolo Adrenaline, molto coinvolgente nelle strofe, arricchite da sagaci svolazzi di piano, resa tronfia nel chorus da chitarre banalotte saturate come solo Avril Lavigne sa fare, addirittura meglio astenersi dall’annotare l’ottava traccia You’ll Come Around.

Ben più convincenti sono gli episodi più intimisti, su tutti Fortune, Limbs e la conclusiva The Optimist, ballate semi-acustiche dal discreto songwriting e con la voce finalmente carica di vivo sentimento. L'album Watch The Fireworks non offre fuochi d'artificio da ammirare, per lunghi tratti infiocchettato in un gran lavoro di iper produzione che alla fine, molto probabilmente, scontenterà tutti.

Il voto...5,5 o un bel 6 di incoraggiamento per questa neo-solista con buone potenzialità?

V Voti

Voto degli utenti: 7/10 in media su 2 voti.
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C Commenti

Ci sono 2 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Enrico Venturi (ha votato 6 questo disco) alle 19:53 del 18 settembre 2007 ha scritto:

alla buon ora...

...finalmente vede al luce quest'album, dopo quasi un anno di rinvii. Ed è proprio come me l'aspettavo, molto vicono alle ultimissime cose dei Delgados. Un disco di non grande spessore, non c'e dubbio, ma la citazione di Avril Lavigne ad un certo punto è un po' fuori luogo. A volte ho l'impressione che si tenda, con eccesiva leggerezza, a fare di tutta l'erba un fascio.

Dr.Paul, autore, alle 20:47 del 18 settembre 2007 ha scritto:

eh enrico, alla fine anche tu dai un 6 stiracchiato mi sembra, anche io sono un ammiratore delgados/pollock, magari fosse vicino ad universal audio, che pure non è il migliore dei delgados, sulla avril...si io confermo, con dispiacere mio in primis!