R Recensione

9/10

Kevin Drew

Spirit If...

Quando Kevin Drew e Brendan Canning decidono di suonare insieme, dopo svariate esperienze in diverse band della scena alternativa  di Toronto, è il 1999. A rendere più interessante i trascorsi musicali dei due c’è da annotare che Drew ha già registrato un album con i Do Make Say Think di Charles Spearin, con lo pseudonimo di Kc Accidental e Canning si è già esibito come dj in svariati locali della città. Questo duo rappresenta il nucleo centrale della band mentre una girandola di arrivi e partenze caratterizzerà l’intero collettivo Broken Social Scene con la partecipazione di grandi nomi e gruppi della scena alternative-rock canadese ( Dears, Stars e Do Make Say Think) .

I BSS sono un indie-pop band che fa della forma canzone la propria facciata ufficiale, ma che vi nasconde dietro rivoli stilistici imprevedibili , vuoi per la maturazione artistica di Drew e Canning , vuoi per le continue e molteplici collaborazioni a cui i due si sono sottoposti in tutti questi anni. Nel 2002, con You Forgot It In People, secondo album della band per l’etichetta Art & Crafts, i BSS ottengono un enorme successo sia di critica (con recensioni dai toni entusiasti) che di vendite: è un album dalle mille sfaccettature, un insieme di canzoni pop frizzanti, sperimentali, romantiche e dagli ottimi arrangiamenti (importantissimo è stato il ruolo di David Newfold alla produzione e alla lavorazione dell’album). Da notare anche che nel 2003 i BSS hanno vinto con questo album il premio Juno Award come Alternative Album of the Year. Sempre nel 2003 esce una compilation di B-sides e remix, intitolata Bee Hives (Art & Crafts , 2004) e solo nell’ottobre 2005 i Broken Social Scene pubblicano il loro omonimo terzo album per la Art & Craft con ancora David Newfeld alla produzione, questa volta anche indicato come membro della band.Il loro sound è un post- pop perennemente in evoluzione stratificato nei generi con un approccio alla canzone di stampo art-pop.

Spirit if … inaugura un nuovo percorso per i BSS, una serie di album interamenti composti da ciascuno dei leader della band di Toronto. Da qui si innesca l’esigenza di dare libero sfogo alla creatività dei singoli. Si inizia con Drew e potremmo subito pensare a questo punto ad un album dal suono omogeneo e monotono, a causa della perdità della coralità "della vena compositiva": ebbene,  non è assolutamente così: non dimentichiamoci che il collettivo è ed è rimasto, più o meno, lo stesso, e risulta evidente che anche in questo caso cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia.

Colpisce la cura per gli arrangiamenti sapient eleganti ed essenziali, la scrittura per nulla scontata, le melodie di ottima fattura, la potenza strumentale sempre ben dosata con esplosioni ben controllate, (Back-out on the…,Farewell to the pressure kids). Stupisce la dolcezza che ti accompagna ascoltando brani come Safety bricks, dai colori caldo pastello di una giornata autunnale o When it begin e Aging Faces/ Losing Placet dai forti richiami psichedelici. Travolge l’indie melodico di F-ked Up Kid e di Lucky one (splendida ballata elettrificata tra stop improvvisi e ripartenze repentine), Broke me up catapulta Drew in un country mode dalle distese polverose con tanto di slide guitar, Tbtf fluttua attorno ad un semplice giro di chitarra e pazientemente ci trascina in una ridente cavalcata. Passionale e travolgente risulta il sali e scendi tonale immerso in atmosfere surreali di Gangs Band Suicide, calderone melodico e complesso. Frightening lives è un pezzo che sarebbe piaciuto tantissimo ai cari defunti Granddaddy.

Spirit if è un album complesso ed elaborato, indie melodico di un post- pop graffiante, splendide ballate acustiche , art progressive e post- psichedelica di forte stampo Flaming Lips. Qualità musicale da promozione a pieni voti, in grado di lanciare Spiriti if… come uno dei migliori, se non il migliore, indie-pop album dell’anno. Una delizia da ascoltare dall’inizio alla fine, tutta d'un fiato.

Highly reccomended.

V Voti

Voto degli utenti: 6,9/10 in media su 8 voti.

C Commenti

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Alessandro Pascale (ha votato 6 questo disco) alle 18:21 del 25 ottobre 2007 ha scritto:

album discreto

che non mi ha lasciato granchè. Alcune buone cose ma mi sembra alquanto poco incisivo. Siamo distanti anni luce da you forgot it in people. qui andiamo poco oltre la sufficienza per quanto mi riguarda.