R Recensione

7/10

Va

A Century of Covers

Anche per i Belle and Sebastian, gruppo dallo stato di culto ormai consolidato arriva la consacrazione ufficiale, con l'uscita del disco di cover di rito, questo A Century of Covers. Dietro al progetto l'ottima etichetta nostrana Kirsten's Postcard, che merita un'ulteriore lode per aver messo a disposizione il disco per il download gratuito sul suo sito internet (Kirsten's Postcard) Stipati all'interno del disco trovano spazio eroi vecchi e nuovi dell 'indie e del twee come John Wayne Shoot Me e Austin Lace, e gli italiani Perturbazione che, come sempre, non deludono, con una coraggiosa versione italiana di Get Me Away From Here, I'm Dying, omaggio ai bei vecchi tempi andati, quando i gruppi beat italiani si lanciavano in traduzioni libere delle hit dei cugini d'oltroceano (e d'oltremanica).

Non è l'unico motivo d'interesse del disco,comunque: gli Austin Lace ci restituiscono una Ease your feet in the sea un pò ubriaca, traballante e divertentissima, Mixtapes & Cellmates coverizzano Photo Jenny come potrebbe farlo Brian Wilson rapito da un gruppo shoegaze, Bob Corn rilegge con la verve di un Cash d'annata I'm waking up to us, The Sad Snowman (di casa KP) passeggia in punta di piedi sulle note di My wandering days are over; altri ancora, come i Canadians per Like Dylan in the movies, si siedono su riletture più fedeli all'originale.

Un disco di cover riuscito, che rende onore al merito alla discografia dei Belle and Sebastian: una discografia segnata da alti e bassi, e da un progressivo allontamento dal twee pop pastorale degli inizi che ha fatto storcere il naso a non pochi fan della prima ora, è vero, ma che comunque si è assestato di rado ad un livello inferiore all'eccellenza.

V Voti

Voto degli utenti: 9/10 in media su 1 voto.
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Peppe 9/10

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