Keel Her

Keel Her

Interessante la via inglese, di pop acido a bassa fedeltà e Ariel Pink, percorsa da Rose Keeler-Schäffeler col debutto “Keel Her”. Attitudine tra scazzo totale, rivendicazione di genere e bizzarro trasognare la sua; e un gusto per le storture (quindi per il ridicolo, come in certi titoli: “Pussywhipped”, “Wanna Fuck”, “Black Hole”, “Only Geeks Coming Bearing Gifs”) pressato in pastiche super compatte. Giusto per non perdere di vista la gestalt pop da restituire. In questo caso, sfatta – intrisa com’è di acidi fuzz, asperità new wave di fondo, effluvi drogati di distorsioni art-psych.

Sfatta, appunto, come certe traiettorie groovose (distorsione indie rock semanticamente primi ’00 di  “Total Control”, sottratta all’impasto alieno e impasticciato di scorie della prima versione “Babe in Total Control of Her Life” http://keelher.bandcamp.com/track/babe-in-total-control-of-her-life-2) e molesti giri fuzz (“Riot Girl”) ad inacidirne i fondali.

In un debutto (in cui spiccano le atmosfere primi fine ‘80s con scenario plumbeo e luci rosa di “You Think You’re so Rock and Roll” e “In My Head”) così ortodosso stilisticamente, lo scorrere risulta senza particolari sussulti, ma di gran facilità: in questo senso non si superano mai i tre minuti e mezzo (unica eccezione “When You Look at Me”, dilatata in senso new wave) e ciò dice bene. Brani come “Riot Girl” (che pesca l’abbrivio fuzz-surf in un refrain appiccicaticcio, in scia losangelina), "Only Geeks Come Bearing Gifs" (esotismo parcellizzato e sound Peaking Lights ravvivato nell'onirico) “Black Hole” (simil flusso shoegaze) e "Whatever" (trip hop di slow bizzarro) non avrebbero retto minutaggi maggiori.

Restano da affinare le idee concettuali, parte della scrittura (l’appiattirsi di certe soluzioni che invero avrebbero giovato di migliori incastri e progressioni: “Women Lost in Thought”), ma, per essere un primo full length, di soddisfazioni "Keel Her" ne regala parecchie. 

Ancor più coraggio e lucidità compositiva e non minore attenzione ai cardinali pop: questa è la via giusta da percorrere.