V Video

R Recensione

6/10

Bluvertigo

Storytellers

Sembra ieri di aver visto i Bluvertigo dal vivo, ingaggiati per fare da spalla al loro idolo Bowie in un affollato concerto lucchese, era il 2002 ed a distanza di appena sei anni (grossomodo il lasso di tempo che corrisponde ad una normale pausa di meditazione) il loro ritorno su un palco è salutato con l’appellativo reunion. Mi adeguo.

La reunion dei Bluvertigo ha luogo sull’onda lunga del successo di una trasmissione televisiva per aspiranti cantanti in cui Marco “Morgan” Castoldi ha avuto ruolo di rilievo come giurato e competente addetto ai lavori.

La nuova produzione Bluvertigo esce in formato cd+dvd, con il supporto dvd a riproporre le immagini della serata integrale comprensiva di chiacchiere, aneddoti, retroscena, con la conduttrice (ex bassista rockettara) Paola Maugeri.

Lo scenario idoneo a far da cornice a tal evento è il palco di MTV nell’ambito della famosa trasmissione musicale (americana) Storytellers, è il primo album live per il quartetto dell’hinterland milanese, ed il gruppo dà l’impressione di essere ben coeso e di ritrovarsi con gran piacere nella lussuosa rimpatriata, snocciolando senza intoppi la propria miscela di pop, electrowave, funk, cantautorato. Alcune tracce sono riproposizioni fedeli degli originali, è il caso di Sono=Sono e di Altre Forme Di Vita, ma anche le bordate elettro di Zero tratta dal loro ultimo album in studio, conservano l’impatto robusto della versione originale, altrove gli arrangiamenti hanno una tendenza intimista inedita, è il caso di Sovrappensiero ed in modo ancora più accentuato in La Crisi, due dei migliori brani del loro intero catalogo, ma anche in Complicità (cover italianizzata di Here Is The House dei Depeche Mode).

Un album live chiaramente celebrativo, quindi non imprescindibile, ma certamente ben suonato: Livio Magnini chitarrista duttile è a suo completo agio sia con accordi funkeggianti che con parti soliste “inusuali”, Carnevale è batterista solido e superesperto, di quei tipi che quando sai di averli dietro il drum kit non devi preoccuparti di nulla, Fumagalli conferisce lustro ad ogni singola battuta percorsa dal suo sassofono (in questo live usato molto di più rispetto al passato), Morgan…bè fa gran sfoggio dei suoi studi conservatoriali pianistici, e i suoi giri di basso sono sempre articolati con grande estro, ineccepibile! Tutto perfetto? Purtroppo no, la voce di tanto in tanto dà l’impressione di essere un pochino troppo affaticata, un vero peccato, un disco che avrebbe meritato un bel sette deve per forza di cose subire una decurtazione di mezzo punto (sei e mezzo).

In definitiva, chi si vuole avvicinare ai Bluvertigo inizi procurandosi uno dei loro tre album in studio. Gli indecisi, invece, si gettino a capofitto nella valida compilation Pop Tools, i completisti avranno l’obbligo di avere questo (apprezzabile) Storytellers.

V Voti

Voto degli utenti: 7/10 in media su 4 voti.
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prinz1 7/10
krikka 7/10
marcot 7/10

C Commenti

Ci sono 8 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Mr. Wave alle 0:19 del 11 giugno 2008 ha scritto:

Bluvertigo rulez!

La reunion di Morgan & Co! Che bella notizia! Il presente (e il futuro) del pop ''intelligente''

loson alle 10:18 del 11 giugno 2008 ha scritto:

Li ho sempre adorati ed è un piacere risentirli live. A quando il prossimo disco?

simone coacci alle 12:04 del 11 giugno 2008 ha scritto:

Oh Madonna, ancora? Deve pagare gli alimenti ad Asia Argento?

swansong alle 12:13 del 11 giugno 2008 ha scritto:

Ottimi!

Che dire, sono (sono stati?) senz'altro un dei gruppi italiani più interessanti degli anni novanta. Questo è il mio parere.

E poi di Morgan si potrà dire tutto (in realtà non ho mai sopportato la sua "saccente" presunzione, soprattutto nei testi), ma le musiche che componeva a poco più di vent'anni (sì certo magari un pelo derivative), meritavano senza dubbio più di un ascolto, anche perchè erano in pochi a farlo così bene in Italia...

Del resto, quelli erano anni in cui si correva dietro ai vari Ramazzotti, Pausini, Giorgie, ed Antonacci di turno...e quindi tant'è!

prinz1 (ha votato 7 questo disco) alle 18:11 del 29 giugno 2008 ha scritto:

Che dire...

Anche noi italiani ogni tanto (ma tanto tanto...) sforniamo qualcuno decente... Non vedo saccente presunzione nei testi di Morgan (che anzi secondo me denotano un personaggio colto e riflessivo in antitesi con la sua immagine estetica...). Complimenti a Paolo perché sono completamente d'accordo con le sue osservazioni specie nel penultimo paragrafo (che ho potuto verificare nel concerto ad Ancona del 27-6 al quale un maceratese come me non poteva non recarsi). Speriamo che continuino.

marcot (ha votato 7 questo disco) alle 21:20 del 12 febbraio 2009 ha scritto:

I still love Bluvertigo

che dire musicalmente sono dei professionisti e si, è vero che la voce di morgan da quest'impressione (eh vorrei vedere con tutte le sigarette che si fuma!)ma sinceramente a me piace più così....voi che ne dite? spero vivamente in un altro album perchè ne potrebbe uscire un capolavoro visto l'esperienza dei componenti della band.

Mr. Wave alle 13:36 del 13 febbraio 2009 ha scritto:

RE: I still love Bluvertigo

"potrebbe uscire un capolavoro visto l'esperienza dei componenti della band''... beh, "Metallo Non Metallo", a mio avviso, è un (capo)lavoro ;D

fabfabfab alle 17:01 del 11 settembre 2009 ha scritto:

Ieri sera ho visto a Morgan a X-factor (e vabbè) : fa veramente pena. Rovinato dalla cocaina. Dice anche cose giuste, musicalmente, ma con un tono da tossico buffone ed ignorante ...