R Recensione

4/10

Depeche Mode

Sounds Of The Universe

Dopo 4 anni dal buono "Playing The Angel" tornano i Depeche Mode con un disco ambizioso e controverso, sin dal titolo, "Sounds of the Universe": Che però si presenta malamente, con una copertina terrificante ed uno dei singoli più deboli di sempre della band ("Wrong") se non il più brutto in assoluto.

Scorrendo le 13 tracce dell'album quello che rimane non sono le canzoni, ma i suoni: synth e beat dal sapore vintage molto anni '80, ma senza alcun intento nostalgico o revivalistico. Purtroppo i Depeche Mode del 2009 sembrano solo fini interpreti di se stessi, riuscendo solo a proporre nel migliore dei casi brani ed arrangiamenti già sentiti.

Dopo l'ascolto del disco si ha l'impresione di aver ascoltato una raccolta di b-sides piuttosto scialbe ("Little Soul", "Peace", "Come Back", "Perfect", "Miles Away") con giusto un pezzo degno della fama della band, la tormentata "Hole to Feel" firmata oltretutto da Dave Gahan, non certo noto per le sue abilità compositive, e che comunque puzza di già sentito. Martin Gore tenta di risollevarsi con la mediocre ballata "Jezebel" che suona un po' fuori contesto e sembra tratta da uno dei suoi lavori solisti; a tutto questo aggiongiamoci anche il breve strumentale "Spacewalker" che spero sia finito su disco solo per un banale errore.

"Sounds of the Universe" è una bella scatola vuota, un disco dal suono curatissimo ma a cui mancano sostanzialmente le melodie vincenti, con suoni ed arrangiamenti strasentiti e neppure spendibile a livello commerciale, riuscendo nel difficile compito di battere in bruttezza il già poco convincente "Exciter" che almeno conteneva dei buoni singoli, qui nemmeno quello: solo noia e qualche sbadiglio.

Speriamo si tratti solo di un incidente di percorso

V Voti

Voto degli utenti: 5,8/10 in media su 20 voti.
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Sor90 7/10
rael 5/10
4AS 7/10
lev 8/10
DMAKA 7/10
PehTer 7/10
luca.r 3/10

C Commenti

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tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 0:43 del 23 aprile 2009 ha scritto:

per nulla d'accordo.....

questo disco è una vera sorpresa...jezebel se per te è mediocre allora qui termina ogni responso.

forse hai bisogno di più concentrazione.

saluti.

fgodzilla (ha votato 6 questo disco) alle 14:20 del 23 aprile 2009 ha scritto:

Guarda

Seguo i DM dai tempi di Speak & spell ossia da sempre e non mi perdo un concerto dal tour di Violator

Devo ahime concordare con Vikk che a parte il singolo

sicuramente jezbel e la prima traccia In chains

lo trovo piuttosto piatto .

In ogni caso li adoro quindi me ne frego.

e il 18 giugno saro in pole position a S.siro

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 0:23 del 24 aprile 2009 ha scritto:

anche io ci sarò....

ma prova a sentire l'intero album, pure quelle considerate b-side e scartate dall'album, cioè prenditi il box e ascolta tutto, scarti alcune cazzate scritte da gahan e ti renderai conto di quanto siamo a livelli superiore a pta.

ah. io invece li ho visti la prima volta a rimini nel 1986 col celebration tour.(ops)

alburno alle 10:56 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Concordo!!

Stimatore dei DM dall'alba dei tempi..ma Sounds of the Universe suona, appunto, come il silenzio nello spazio più recondito!..

Mr. Wave (ha votato 5 questo disco) alle 12:26 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Per il momento, mi limito a giudicare il singolo (Wrong) lanciato il 21 febbraio, che ad esser sincero, mi pare molto ''forzato''. Lo ascolterò

fabfabfab alle 12:28 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Bella copertina ... cos'è, una strage di cannucce?

lev (ha votato 8 questo disco) alle 13:06 del 24 aprile 2009 ha scritto:

lo ascolto ancora un pò e dopo anch'io dirò la mia. sul singolo wrong,devo dire che all'inizio anche a me sembrava un tantino forzato e mi aveva lasciato perplesso, ma dopo vari ascolti ho cominciato a trovarlo interessante.

target alle 14:26 del 24 aprile 2009 ha scritto:

No, dai, "wrong" è una canzone di una vacuità imbarazzante.

Lobo alle 17:19 del 24 aprile 2009 ha scritto:

Maronn che scoppiatoni! Wrong non è una canzone, è un test per misurare la durezza dei testicoli. Se reggono fino alla fine non dovrete temere nulla per i prossimi 40 anni! E dire che insieme agli U2 sono stati il miglior gruppo degli anni '80 / '90. Che ci volete fare? Invecchio io, invecchiano pure loro....

beccauva alle 17:55 del 24 aprile 2009 ha scritto:

sul singolo

wrong non ci racconta niente di più dei DM ed è una canzone con poca presa in effetti, anch'io però ascolterò il disco perchè resto un estimatore.

lev (ha votato 8 questo disco) alle 19:28 del 24 aprile 2009 ha scritto:

sarà, ma a me esalta. e poi dai, dura appena 3 minuti. sufficenti a scassare la minchia direte voi eh eh eh.

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 12:48 del 25 aprile 2009 ha scritto:

wrong ha una particolarità...

a parte una conclusione un pò scema, è composta da un unico ritornello di 3 minuti....poteva essere un potenziale singolo come ai vecchi tempi...da sentire gli ultimi secondi di sotu, nascosti per rendersi conto della sua melodica ipnosi...alla koyaanisquatsy style!...

vi elenco i pezzi da sentire comprando ovviamente tutto il box:

light (meraviglia)

the sun and the moon and the stars

oh well

ghost

in chains

wrong

little soul

spacewalker (sottovalutata)

jezebel

corrupt

tutto imo. ovviamente. sufficienti per me a definire questa stagione come quella meglio riuscita dal tempo di ULTRA.

all'interno della scatola nera poi cè un dvd e un cd con alcune delle demo di martin gore da little 15 a judas....di rara bellezza. di vecchi tempi andati e mai più tornati, ma chi se ne frega!

ciao

Disorder (ha votato 5 questo disco) alle 14:06 del 25 aprile 2009 ha scritto:

oddio...

già il fatto che si debba cercare qlc traccia bella in un box da 90 euro la dice lunga...quanto alla concentrazione per l'ascolto di un disco dei depeche mode, con tutto il bene che gli voglio,ma mi sembra un binomio stridulo...quanto a quest'ultimo lavoro...totalmente inutile...un termosifone per tener caldi i fan e cavalcare i tour...perchè dubito che un non-fan possa avvicinarsi ad un album del genere...RECENSIIONE del disco a mio parere perfetta per quello che il disco purtroppo non è

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 0:49 del 26 aprile 2009 ha scritto:

comunque ha venduto più il box che il cd normale

e il costo medio è sui 65 euro!

dopo circa 30 di carriera non mi aspetto più nulla, sopratutto dopo gli apici durati almeno 18 anni di fila!!....qualche briciola a me personalmente fa felice. la recensione per me è affrettata, sopratutto quando conclude : "speriamo che sia solo un incidente di percorso", come se si parlasse del loro terzo album.

ma dai!!!

ci sono modi migliori per recensire un brutto album, comunque.

ciao

lev (ha votato 8 questo disco) alle 23:32 del 28 aprile 2009 ha scritto:

personalmente lo trovo un gran bel sentire. e da appassionato di questa band devo dire di essere molto soddisfatto. i fasti del terzetto "black..., music..., vilator" sono lontani, ma dopo 30 anni di onorata cariera io mi accontento (e godo).

Roberto (ha votato 4 questo disco) alle 15:48 del 29 aprile 2009 ha scritto:

Sforzi vani

Cedere all' evidenza dopo vari ascolti. Attendere, illudendosi, che il disco possa maturare col tempo. Fatica sprecata. Nessun sussulto. Mai un' emozione. Andrò al concerto a Roma con la speranza di consolare il fan che è in me. . .

lev (ha votato 8 questo disco) alle 19:30 del 29 aprile 2009 ha scritto:

ma veramente brani come in chains, in simpathy, perfect, jezebel e corrupt non ti danno nessun sossulto? a me sembra strano, visto che sei anche un fan. comunque gusti son gusti e di certo non mi permetto di criticare quelli degli altri. visto l'andazzo poi, è probabile che sia io a trovarci qualcosa in questo disco che in realtà non c'è.

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 0:13 del 30 aprile 2009 ha scritto:

insisto: ascoltare le b-side scartate!!!!!!!!!!!!!!!

Roberto (ha votato 4 questo disco) alle 10:31 del 30 aprile 2009 ha scritto:

"In Chains" e "Jezebel" non sono male. Tra tutte, secondo il mio parere, spicca "Come Back". Un' incursione in territorio industrial che avrebbe portato ad esiti diversi il giudizio sull' album. Ma il filone (sempre secondo il fallibile giudizio del sottoscritto) non è stato sfruttato a dovere. Troppo poco fruibile. Per niente commerciale. La domanda è : possono poche tracce salvare un intero album ?

4AS (ha votato 7 questo disco) alle 13:54 del 5 maggio 2009 ha scritto:

Non mi sembra cosi inascoltabile come dicono tutti. Semplicemente è un disco che non aggiunge niente di nuovo al loro repertorio ma questo non significa che l'esito debba essere per forza disastroso. mi sembra che le buone canzoni non manchino (ad esempio "in chains", "come back", "jezebel")qualcuna evitabile(ad esempio "in sympathy" è una brutta copia di "strangelove")però nel complesso si ascolta con piacere.

4AS (ha votato 7 questo disco) alle 13:57 del 5 maggio 2009 ha scritto:

P.S. recensione molto superficiale. andrebbe rifatta...

rael (ha votato 5 questo disco) alle 11:10 del 20 maggio 2009 ha scritto:

band finita ormai dal 1998

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 9:03 del 21 maggio 2009 ha scritto:

l'anniversario di cosa???

Mr. Wave (ha votato 5 questo disco) alle 18:28 del 3 giugno 2009 ha scritto:

Un ritorno alle sonorità di dischi quali "Some Great Reward" e "Ultra". Ben fatto, ma i fasti di un tempo sono molto lontani. [voto: 5.5]

lev (ha votato 8 questo disco) alle 19:28 del 3 giugno 2009 ha scritto:

ma mr. wave ti ci metti pure tu adesso???!!!

Mr. Wave (ha votato 5 questo disco) alle 19:37 del 3 giugno 2009 ha scritto:

caro s.m.a.c. da mancato fan dei DM, devo ammettere a malincuore che in quest'album ho trovato poco piu' di un paio di sporadiche tracce (''Fragile Tension'', ''Hole To Feed'' e ''Jezebe'') che salvano quanto meno l'album da un 4 secco. Credo che il 'prossimo appuntamento' discografico, (semmai lo faranno...) sancisca definitivamente la 'fine' o la 'rinascita' (me lo auguro davvero!) artistica di questa band.

lev (ha votato 8 questo disco) alle 22:07 del 3 giugno 2009 ha scritto:

mmm... ovviamente non sono tanto daccordo, comunque la mia era solo una battuta.

Azrael5 (ha votato 1 questo disco) alle 17:43 del primo luglio 2009 ha scritto:

condivido il post, grande delusione!

Uno dei più brutti dischi realizzati dai depeche mode... sonoramente mediocre e ridondante, melodicamente modesto... gli preferisco songs of faith and devotion, violator, ultra e playing the angel nell'ordine... semmai lo avessi acquistato per errore... lo avrei distrutto. Exciter è altro errore evitato... spero in un ritorno alla songs of faith and devotion, ma ne dubito, ormai sembrano diventati l'ombra di se stessi; grande ricordo la bellissima home di ultra... recupererò con il passato.

Utente non più registrato alle 12:03 del 3 dicembre 2009 ha scritto:

Da rivalutare

All'inizio la pensavo anche io come il recensore ma diciamo che dopo l'ultimo degli Editors ho voluto dare una seconda possibilità al disco.

A parte che non sono assolutamente d'accordo con l'assunto che Dave Gahan sia un compositore poco "degno": il suo secondo lavoro solista, Hourglass, ha dimostrato proprio l'eleganza compositiva di Dave e il brano più struggente di Playing the Angel l'ha scritto proprio Dave, Nothing's possible! Non mi pare proprio verosimile l'uscita di Papa.

Tornando al disco, in proposito riporto ciò che ho scritto altrove:

Sounds of the Universe è un disco molto diverso da Playing the Angel oltre a tutta la produzione dei DM. I Depeche mi hanno sempre abituata ad una certa enfasi, tragicità, ad una esplosione di synth e chitarre, ad una sorta di epopea, cosa che a quest'album manca. I DM hanno voluto davvero rischiare il tutto e per tutto, hanno voluto dare un segnale forte e questo non può certo che stimolarli a lavorare in questa direzione per raggiungere vette sempre più alte. L'album è caratterizzato da una produzione molto minimalista, ogni strumento sembra suonato a parte, ben cristallizzato nella sua funzione, i synth da una parte, la chitarra elettro-acustica dall'altra senza accavallamenti e per ben 4 brani i DM riescono nell'impresa e realizzano dei pezzi perfetti (Fragile Tension su tutte, Peace, Jezbel e Corrupt) ma non riescono a portare gli altri brani allo stesso livello di quelli citati. Wrong è un bluff bello e buono, uno specchietto per le allodole da piazzare come primo singolo che infatti ha funzionato ed incuriosito. Album che forse sarà rivalutato col tempo ma che ci vuole dire che i DM ci sono e sono ancora pronti a rischiare, mica come gli U2...

rdegioann452 (ha votato 7 questo disco) alle 15:18 del 27 dicembre 2010 ha scritto:

non si può dare due a questo album.

"jezebel" è bella, sì, ma andate ad ascoltare l'omonima (e anteriore) canzone di recoil.