Immigration Unit
Sofa Heroes [EP]
Il fatto che un EP di venti minuti e poco più due pezzi originali con rispettivi remix, più la versione live di un terzo brano abbia attirato su di sé una tale quantità di attenzione critica è sintomo di due possibili patologie: un delirio collettivo o la manifestazione di qualcosa di rilevante. Dal momento che ben difficilmente unautoproduzione italiana potrebbe innescare isterie di massa (ma che massa sarà rimasta ad ascoltare musica, poi?), non rimane che indagare la seconda ragione: e qui esce effettivamente fuori qualcosa di più.
Sparsi tra Ginevra, Basilea, Torino e Caracas, i quattro Immigration Unit monicker quantomai calzante coltivano un suono globale che ricorda tutto e niente: certe ricercatezze neoprog filtrate attraverso il prisma dellalt pop di razza, ad esempio, ma anche una piacevole tendenza allasperità punk che sbertuccia e dissesta un controllo altrimenti notevole della grammatica rock classica. Può essere che il tentativo di descrizione vi abbia detto meno della presentazione al buio: vi consiglierei pertanto lascolto della title track (il cui riuscito remix, tra martelli electro e labili armonie cutnpaste, è curato nientemeno che da Manuel Gagneux, aka Zeal & Ardor), che perviene alla melodia vagamente britedelica del refrain attraverso lo snodarsi di una malvagia serpentina in 7/4 macchiata di fuzz, vicina ai sottovalutati Dead Science di Villainaire. Procedere in avanti dovrebbe essere, a questo punto, questione di riflessi pavloviani: e gran bella, a conti fatti, si rivela essere anche Wasting Mornings, il cui arrangiamento post-gaze non ne oscura la delicatezza pastorale (meno evidente nel remix strappato di Arthur Hnatek del Tigran Hamasyan Trio). A completare il pacchetto è unobliqua Far Inside, dalle gradevoli melodie arpeggiate giustapponibili alle geometrie aliene dei Radiohead di Ok Computer: formula sentita e risentita, ma ancora capace di esprimersi in modelli interessanti.
Non è un miracolo, ma i miracoli, daltro canto, non esistono. Esistono i buoni dischi: e Sofa Heroes lo è certamente.
Tweet