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R Recensione

6/10

Nimm

Generazione Uno

La fortuita serie di circostanze che mi ha portato a recensire un album di rock italiano, non esattamente il mio usuale territorio d'azione, è piuttosto oscura anche a me. Diciamo che è stato il caso a portarmi qui, e non mi sono tirato indietro. Accolgo la sfida personale con dovuta umiltà, ben sapendo di fornire in tal modo nuovi pretesti (come se ce ne fosse bisogno) a quella schiera di avvoltoi dalla lingua tagliente di cui tanto spesso mi ritrovo circondato. Nuove interessanti opportunità per osservare da vicino le loro difficoltà relazionali e i loro improbabili meccanismi difensivi? Staremo a vedere.

I Nimm sono una rock band veneziana che nasce nel 2004 su iniziativa di Andrea Manin, voce e basso del gruppo. Generazione Uno è il loro debut album, e raccoglie una serie di brani composti in momenti diversi della loro storia. La loro musica sfodera una buona energia e una divertente ricchezza sonora, che si esprimono nella forma classica dell'alternative rock di tradizione italiana. La fonte di ispirazione più evidente sembrano essere gli Afterhours, anche se nel presentarsi i Nimm citano tra le loro influenze nomi come Ramones, Placebo, Sonic Youth.

Di sicuro i contatti con lo storico gruppo milanese sono i più netti, nelle strutture compositive, nella varietà melodica del cantato, negli abbondanti spazi dati alle chitarre. E perchè no, nell'impostazione dei testi: c'è una volontà di critica nei confronti della società odierna, con Spegni la Tv, tra i brani più curati del set, e Generazione Uno, pezzo che più degli altri mostra vivacità e stile personale. Ma anche una tendenza a temi più introspettivi: Senza Fermarsi tenta una liberazione dalle proprie gabbie, Sona mostra voglia di reagire alla propria condizione.

Con Generazione Uno, i Nimm dimostrano di avere numeri validi, talento e capacità di produrre buona musica. Quel che dovranno fare, se è loro intenzione compiere un salto di qualità, è guardare dentro loro stessi e scoprire il proprio carattere autentico. Ragazzi, è un suggerimento spassionato: le acque che state navigando sono state largamente esplorate in passato, e il rischio che tutto suoni come già sentito è alto. Individuate la vostra vera natura, e non farete sicuramente fatica ad esprimerla in una musica che riesca a farvi distinguere.

Promozione meritata al momento. La prossima è nelle vostre mani.

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