R Recensione

6/10

Yeah Yeah Yeahs

It s Blitz!

Ci sono gruppi che hanno la dote di trascinare il pubblico a forza di ganci ritmici ed altri invece che riescono ad avvolgere l’ascoltatore con la loro musica: poi c’e chi e’ cosi’ bravo da riuscire nell’ardua impresa di fareentrambe le cose:  i Yeah Yeah Yeahs sono tra questi.

Zero, primo singolo di questo nuovo “It’s A blitz “ ne e’ il chiaro esempio, grazie al pathos trasmesso da Karen O  e grazie ad un suono sempre piu’ evoluto, attento sì all’elettronica ma ammiccante alla melodia chiave di tanti pezzi della band, che come una macchina in corsa accelera al momento del sorpasso con “Heads will roll “ e si ferma in corsia d’emergenza con un occhio allo specchietto retrovisore per evitare di essere schiantata dalla ripetitività.

Meglio quindi riprendere la marcia e rimettere in moto il buon vecchio alt/rock in “Dull Life “ messa a tiro dalle chitarre che contagiano anche lo psicopatico ritmo dell’ottima “ Shame and fortune “, stravolta dai giochetti sensuali di Karen o, che si intreccia viscidamente con la ritmica di tutti i pezzi della band riuscendo a darsi anche al freddo low-fi di “ Runaway “ .

Tutto il finale e’ dedicato alla ricerca della ballad giusta anche se l’impressione e’ che il meglio venga fuori quando il gruppo tira fuori le ritmiche veloci e ramificate che lo hanno portato ad un pubblico sempre piu’ vasto: siamo sulla sufficienza, ma per andare oltre serve una marcia in piu’.

V Voti

Voto degli utenti: 6,2/10 in media su 14 voti.
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target 5/10
Fender 8/10

C Commenti

Ci sono 8 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Mell Of A Hess (ha votato 5 questo disco) alle 1:13 del 11 maggio 2009 ha scritto:

A me questo disco non ha proprio convinta, lo trovo fiacco, un lento trascinare una gamba zoppa; avrei potuto apprezzare l'occhiolino all'elettronica, ma fatto in modo più furbo, mi sembra si sia persa quella carica che avvertivo negli altri album e nell'ep Isis, la voce di Karen ha visto momenti più felici

target (ha votato 5 questo disco) alle 10:32 del 11 maggio 2009 ha scritto:

Sto con Mell. Passo indietro vistoso, come molti altri quest'anno.

ozzy(d) (ha votato 4 questo disco) alle 14:40 del 11 maggio 2009 ha scritto:

quoto il mio commento ai maximo park ahahahahah

fabfabfab (ha votato 4 questo disco) alle 14:51 del 11 maggio 2009 ha scritto:

Un vero peccato

Quando avevo sentito i loro primi singoli ("Art Star" soprattutto) ero rimasto attaccato alla sedia. Il primo disco aveva confermato quelle prospettive: "Date With the Night", "Pin", "No No No", "Maps" e "Modern Romance" sono pezzi che ascolto con piacere ancora oggi. Da lì in poi, un declino costante.

REBBY alle 16:51 del 11 maggio 2009 ha scritto:

Mizziga che legnate! Mi sa allora che la loro interpretazione migliore quest'anno l'hanno riservata alla mista di cover War child heroes

(non bella come Dark was the night, ma anche qui

ognuno di noi, o quasi, qualcosa può pescare):

Shena is a punkrocker (Ramones).

Marco_Biasio (ha votato 3 questo disco) alle 21:42 del 11 maggio 2009 ha scritto:

Orripilante. Già "Show Your Bones", per me, non era un granchè, troppo mollo. Questo è viscido e modaiolo da dare il vomito. Passo e chiudo...

Fender (ha votato 8 questo disco) alle 22:55 del 15 giugno 2010 ha scritto:

Bella rece! a me il disco è piaciuto e continua a piacere tanto, non capisco perchè qui lo state bacchettando duramente. Ammetto che è un disco leggero ma comunque è abbastanza gradevole almeno per quanto mi riguarda. Poi è chiaro che è tutta una questione di gusti...

synth_charmer (ha votato 8 questo disco) alle 21:03 del 13 dicembre 2010 ha scritto:

ma come, non vi è piaciuto? E io invece, tirchiaccio e filo-electro, ci piazzo 4 stelle! Per me è tutto quasi perfetto, ritornelli ben architettati, ricchezza di strati sonori, le affinità elettroniche gli danno un'energia in più. Non c'è voglia di profondità, l'obiettivo è piacere all'orecchio. A me piace un sacco!