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R Recensione

6,5/10

Sprained cookies

Drifted on an oaken mirror

Chissà se dare credito ai colleghi della rivista brasiliana Tbtci, i quali hanno pronosticato che il 2014 sara' l'anno degli Sprained Cookies. Dall'Italia, si puo' dire che la cantante Cecilia Frusciante ed il chitarrista factotum Corrado Maria De Santis, insieme ad una sezione ritmica assoldata ad hoc, stanno portando su palchi e piazze del sud il loro indie rock venato di elettronica e saturo di elettricità che si ascolta sul primo intero cd "Drifted on an oaken mirror", ovvero " trascinata su uno specchio di quercia". Se poi riportiamo che il primo Ep pubblicato dal duo nel 2011 si intitolava "Deliverin' the sacred feathered one", risulta evidente che acronimi e titoli semplici non fanno per loro.

Nelle tredici tracce del cd, si ravvisa, per contrasto, una attitudine alla concisione, pezzi brevi di due/ tre minuti condotti dalle chitarre e tastiere di De Santis e dalla onnipresente vocalità di Cecilia Frusciante, che spaziano dai tempi incalzanti di "Mental room" alle atmosfere più contorte e rarefatte di " UO 53". Gli episodi che preferisco sono quelli in cui le chitarre e la ritmica congiurano verso un groove garage rock, come succede in "Despicable" , "The best weapon" o nelle trame western di "Phycity". Anche quando staccano la spina, come accade nella dinamica "Orchids pyre" o in "Lonely are the brave", il fascino underground delle composizioni non viene meno ed il pathos rimane alto. Sul fronte meno riuscito stanno alcuni episodi appesantiti dal modo di cantare della Frusciante, eccessivamente caricato e melodrammatico, e tendente a predominare l' economia sonora del duo. La riprova la si ha nelle due cover poste in chiusura di scaletta come bonus tracks: "Crushed" e "Anemone" dei Brian Joneston Massacre, dove le liriche, costrette negli schemi metrici degli originali, sono molto più misurate ed organiche alle trame psycho  dei due brani, fra le cose migliori della raccolta.

 Ancora qualche mese e verificheremo se l' auspicio brasiliano ha portato fortuna ai "pasticcini distorti".

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