Homesick Suni & the Red Shades
Cheerleaders & Quarterbacks
Homesick Suni, allanagrafe Matteo Pin, è un musicista veneziano che suona per i fatti suoi da sette anni. È assieme ai Red Shades (William Zancan e Michelangelo Zardini) dal 2012 per dare vita ad un disco figlio della tradizione surf dei Beach Boys, del songwriting di Bob Dylan, dellanti-folk di Adam Green e della wave dei Kinks. In Italia abbiamo già esempi di questo genere grazie ai blasonati Mojomatics o ai misconosciuti Bikini The Cat. Una strumentazione che prevede, assieme a chitarre, armonica, basso e batteria, linsolita presenza del banjo, del synth e dellorgano, dà vita a un lavoro ascrivibile proprio a quellimmaginario metropolitano agrodolce della Londra di fine anni 70. È difatti rintracciabile in Cheerleaders & quarterbacks anche una vena spiccatamente mod, proveniente dallinfluenza di band storiche come The Small Faces o revivalistiche come The Jam.
I brani non superano quasi mai i tre minuti di durata, regalando brevi spaccati di provincia con improvvise sferzate di piacevolissimo rock, un concentrato di groove che offre il suo lato migliore certamente nella dimensione live. I pezzi migliori di questo LP sono Hannah Shalom (già pubblicato su singolo), Bloody Mary Ann, Orange love, A perfect stranger e Mountain song. Cheerleaders & quarterbacks è un disco nato in un bar della campagna veneta, uno di quei bar in cui mentre tutti bevono e giocano a carte, tre ragazzi perdono tempo a parlare di musica, sognando un giorno di avere una band e di scrivere canzoni proprie. Homesick Suni & The Red Shades è quindi il concretizzarsi di questo sogno: svegliarsi la mattina a Cordignano e pensare per tutto il giorno di vivere a Londra.
La copertina, decisamente vintage, mostra una bella ragazza seventies che ha appena fatto la spesa e parcheggiato la sua Lancia Beta Coupe in uno spiazzo di campagna vicino ad un bel vitigno. Questo per dire che essere retró non è soltanto una scelta estetica bensì una presa di coscienza di esser nati nel tempo e nel posto sbagliati.
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