Splashh
Comfort
Lasciatemi la soddisfazione di constatare che ormai il suono anni 90 ha preso piede.
Nellindie rock, come al solito, si è partiti dallamata/odiata Inghilterra, da nuove scene come Birmingham (detta Brum, dove fra Peace, Swim Deep e altre band affini il recupero è cosa assodata) a quella sempreverde di Londra. E proprio a Londra si sono stabiliti gli Splashh, che vedono in formazione due neozelandesi, un australiano e un inglese dalla provincia.
Proprio come suggerisce il loro nome, la loro musica è fresca e citazionista al punto giusto.
Il disco è divertente dallinizio alla fine, pochi i momenti di stanca, bilanciati da hit che si ficcano in testa subito senza però rivelarsi completamente al primo ascolto.
Convivono così giri di basso alla Pixies e riff di chitarra simil-Blur prima maniera in Headspins, con synth dalle linee semplici che proprio non si possono scacciare dalla testa (Need It, che in verità è fra le più sciocche). La voce che più Gallagheriana non si può in All I Wanna Do e Vacation, questutlima supportata da un giro di basso killer, canta in effetti di cose non troppo distanti dalla poetica dei Mancuniani più odiati di sempre: I wanna go where nobody knows. E neanche da quella dei colleghi Peace, che si sentono nellalbum, frullati a doppia velocità. Il ritmo è sempre alto, un garage-surf-rock dai contorni sfuocati, che sfodera idee stuzzicanti, come il basso con wha-wha del singolo Feels Like You.
Lanima degli Splashh non è solo cazzeggio, qua e là emergono arpeggi più dolci e Green & Blue con la sua melodia dolce sovrastata da un muro di chitarre, non avrebbe sfigurato nel catalogo Creation, forte della sua sconfinata malinconia. E se i Real Estate suonassero ad una festa, non potrebbero sfogarsi suonando come la coda di Lost Your Cool? (ascoltare la chitarra ritmica in chiusura, se non suona come quella di Kinder Bluemen velocizzata)
Si materializzano persino i Mansun allinizio di Strange Fruit, più per caso fortuito, ne sono certo, che per scelta consapevole, ma chi può dirlo.
Il trucco degli Splashh è quello di far terminare tutto prima che lascoltatore ne sia sazio, il che porta a volerne ancora. E ne vogliamo.
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