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R Recensione

5,5/10

The Rural Alberta Advantage

Mended With Gold

Al terzo disco la formula dei The Rural Alberta Advantage inizia a mostrare la corda. A sette anni dal piccolo miracolo di “Hometowns”, il trio canadese persiste nel suo indie rock ben radicato nei territori folk del decennio scorso (Neutral Milk Hotel e dintorni) dopato di muscoli e indirizzato alle radio.

Rimangono solide le peculiarità dei tre membri: la batteria frenetica di Paul Banwatt, i cori e le tastiere di sfondo di Amy Cole e il cantato acuto di Nils Edenloff. Continua a mancare un bassista. Sembra minore, rispetto ai dischi precedenti, l’urgenza, assieme alla felicità delle melodie, e allora si punta sulla quantità: i dodici pezzi, in compenso, sono troppi, considerata anche l’estrema omogeneità delle rese strumentali. Qualcosa varia la produzione, con momenti più sporchi a spiccare (“On The Rocks”, dove pure la voce viene filtrata), anche se il volume più basso alla voce fa arrivare con più fastidio le urla (a tratti stridule) di Edenloff, quasi dovesse sgomitare a farsi strada tra il rumore (“45/33”).

Sicché, come già in passato, riescono meglio i momenti di tregua (“Runners in the Night”, su matrice folk più evidente, “To Be Scared”), o i pezzi che inciampano in qualche struttura disegnata felicemente storta (“Terrified”, il crescendo di "Vulcan, AB": forse gli unici episodi che nell'esordio non avrebbero sfigurato). Manca però il guizzo, a un album che procede con prevedibilità.

Nemmeno un passo indietro: un passo a lato.

V Voti

Voto degli utenti: 8/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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Giuseppe Ienopoli (ha votato 8 questo disco) alle 10:21 del 18 settembre 2014 ha scritto:

... bello e convincente, colpisce d'impatto proprio per la "familiarità" delle sonorità e l'assenza di fronzoli ... e poi di questi tempi consolidare le posizioni "precedenti" non sempre è sinonimo di deja vu ... inseguire l'innovazione a tutti i costi porta spesso a risultati sconcertanti.

Ai primi ripetuti ascolti sono evidenti frequenti richiami "aromatici" di Neutral Milk Hotel e, forse, di Noah and the whale che certamente non disturbano le mie orecchie (n.d.r. ... stravedo e strasento per entrambi ... ).

Non sarà tutto "oro colato" ma questo The Rural Alberta Advantage 2014 diventerà la mia prima sciarpetta tormentone per l'autunno/inverno che ormai incalza ...

P.S. Mi sono sempre fidato ciecamente delle valutazioni del re_censore Francesco Targhetta ... ma a 'sto giro lo inviterei per una volta soltanto a risentire il tutto, non fosse altro che per una conferma definitiva ... esclusivamente a mio uso e consumo ... naturalmente!!

Mi scuso in anticipo per l'impudenza.