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R Recensione

6/10

Tuesday's Bad Weather

Il giorno nuovo

Pierpaolo Scuro (chitarra, voce, synth e laptop) e Alessio Messinese (chitarra e lap steel) formano i Tuesday’s Bad Weather, nati nel 2010 a Taranto, una città che tutti conoscono quasi esclusivamente per l’Ilva. Con una battuta potremmo affermare che lo stabillimento siderurgico ha certamente contribuito al maltempo dei martedì tarantini, ma la cosa importante è che in meno di tre anni questo giovane duo ha già pubblicato due LP e un EP. Nonostante ciò, a novembre 2013, contro ogni regola discografica, ha dato alle stampe “Il giorno nuovo”, primo disco in italiano, autoprodotto, di foggia formalmente rock, che incrocia altri stili e discipline, ormai etichettabili sotto il maxi genere indie. Uno dei brani de “Il giorno nuovo” (“Questa notte andremo via”) è stato anche selezionato per la colonna sonora dello spettacolo di teatro sociale “Giugliètt’ e Romè”, diretto da Francesco Brollo.

Fin dal primo ascolto questo disco presenta due volti qualitativi: quello della composizione strumentale, stilisticamente e tecnicamente apprezzabile (“Sogno nr. 53”), e quello dell’interpretazione canora, stilisticamente e tecnicamente opinabile (“Anni malati”). Nel disco sono comunque presenti alcuni spunti di pregio: l’iniziale drum’n’bass di “Mia piccola città in catene”, il testo leggermente amaro di “Se devi andare via”, l’aria da chansonnier di “Ultime ore” ed infine “Un lieto fine”, una canzone che ricorda più che vagamente il Vasco Brondi di “C’eravamo abbastanza amati”. La quota maggiore di talento è stato nondimeno profusa nella title-track, una tipica e riuscitissima rock ballad all’italiana, con rimembranze rintracciabili nei Verdena, nei Perturbazióne e in Moltheni.

“Il giorno nuovo” dei Tuesday’s Bad Weather è un disco appena sufficiente perché non va mai oltre, non alza la mano in mezzo alla folla e non si ricorderà né per la sua originalità né per la sua unicità. Ma una cosa va detta: produrre dischi in quantità industriale e salire decine di volte sul palco in così poco tempo è un innegabile segnale di ostinazione, nonché di talento, anticamere del successo.

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