R Recensioni Lo-fi (pagina 1 di 3)
6,5/10The Chills
Come si fa a non essere semplicemente entusiasti per un nuovo album dei Chills? Martin Phillipps ha camminato a lungo in bilico su quel filo che separa la vita...5,5/10Cup
Il mondo tutto intorno continua a muoversi e a girare, ma a
Tym Wojcik non sembra importare granché: lenciclopedia della nuova cameretta
garage lo-fi è una...6/10Herman Dune
Herman Dune è un progetto musicale che vanta una storia oramai ventennale e che, proprio per la sua natura legata a doppio filo a una certa bassa fedeltà che...6,5/10Cup
Ode ai dischi tutti uguali. Quelli registrati in bassissima
fedeltà, suonati di corsa e cantati di malavoglia. Quelli che in cinquanta
canzoni esibiscono sì e...7/10Loving
Al centrosud la chiamano controra. La neghittosa quiete
postprandiale. Lora del silenzio e dellabbiocco. Quando fuori il sole
affatica la terra e il...7,5/10Kedr Livanskiy
Parlare della nascita di un nuovo genere è sempre ardito,
almeno fintantoché una grande rivista online (Pitchfork) o un grande critico
(Reynolds) non ne...6,5/10Pueblo People
Per il solo fatto di essere caparbiamente fuori dal suo
tempo, lesordio lungo dei milanesi Pueblo People, Giving Up On People
(giunto a due anni di...6,5/10F Ingers
Più nera del nero, questa nuova pubblicazione della
Blackest Ever Black a firma F Ingers,
trio australiano che si installa sullhauntologia
più orrorifica...7/10Wavves x Cloud Nothings
Sempre lodato sia il cazzeggio, ispiratore di grandi idee da un lato e di poco raccomandabili espedienti per passare il tempo dallaltro. Può capitarti di...6,5/10Mitski
Se Mitski Miyawaki, 25 anni, da Brooklyn, decide di dare
al suo terzo disco un titolo preso da una frase di Milhouse, già intuiamo cosa
possiamo trovare nella...8/10Grouper
Le rovine di Grouper
sono le scorie e le cicatrici di un amore finito, evocato durante ununica
sessione di piano e voce, registrata su un semplice quattro...