R Recensione

8/10

Gossip

Standing in the Way of Control

Non deve essere stato facile farsi strada tra i tanti gruppi post-grunge e punk americani, considerato che i The Gossip vengono dalla provincia (Arkansas e Washington State); non deve essere stato facile per la cantante, rivaleggiare con le tante (troppe?) nuove Madonna o Courtney Love in circolazione, considerato il suo fisico non proprio da modella; e non è stato facile nonostante abbiano altri due album e svariati singoli all'attivo, per la Kill Rock Stars; e nonostante abbiano fatto da supporter a gruppi come Sonic Youth, The White Stripes, The Kills, ecc. Ma proprio da qui riprendiamo le fila del discorso; dall'ispirazione che hanno preso da questi artisti, nonostante loro si definiscano una punk band: "Standing in the Way of Control" è il loro terzo album e risente delle influenze R'n'B, sporcate dall'atmosfera grunge (post?) di Seattle e influenzate dalla moderna dancepunk. I pezzi che spiccano sono la cavalcata-title track (e primo singolo), Standing in the Way of Control; la calma apparente di "Coal To Diamonds", dove la voce di Beth vira verso territori soul; la verve Yeah Yeah Yeahs di "Your Mangled Heart"; e la danzereccia "Keeping You Alive".

Nonostante la voce esile, ma potente, della cantante (che a tratti fa venire in mente Janis Joplin) e le esperienze maturate accanto ai grossi calibri, il disco risente di una certa ripetitività, che alla lunga potrebbe stancare; anche se le canzoni sono coinvolgenti e la voce di Beth è davvero unica.

V Voti

Voto degli utenti: 7,2/10 in media su 9 voti.
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target 7/10
Zorba 10/10

C Commenti

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Brian Storm (ha votato 7 questo disco) alle 17:34 del 10 novembre 2008 ha scritto:

ok mah

L'ho ascoltato tantissimo... ora mi annoia

giocasali (ha votato 7 questo disco) alle 18:43 del 2 luglio 2009 ha scritto:

è possibile? sempre e solo criticare?

anche questo è un gran disco.

mi annoiano anche i Nirvana adesso: dovrei dire forse che Nevermind "risente di una certa ripetitività"?

Marco_Biasio (ha votato 5 questo disco) alle 23:24 del 18 settembre 2009 ha scritto:

Beth Ditto ha una bella voce, e credo che nessuno possa negarlo, ma non è capace di gestirla. Potrebbe fare grandi cose, ed invece si fissa sempre e solo su quell'unico tono sguaiato a metà tra funk, r'n'b e dancefloor. Non che sia un male, ma ripetuto per più di mezz'ora... insomma. Loro li considero un gruppo discreto alla prova dei singoli, noiosissimo sulla lunga distanza. Not for me!

Roberto_Perissinotto (ha votato 6 questo disco) alle 13:34 del 25 aprile 2010 ha scritto:

Niente di nuovo, niente di eclatante...però qua dentro ci si diverte parecchio.

Hexenductionhour (ha votato 8 questo disco) alle 10:03 del 21 gennaio 2011 ha scritto:

gran bel disco,a mio parere una delle migliori voci femminili degli ultimi tempi...forse non hanno inventato nulla di nuovo ma a me questo disco piace parecchio.