The Killers
Sawdust
Appetitosa raccolta di b-sides e rarità per il gruppo indie-rock di Las Vegas.“Sawdust” contiene tutto quello che i Killers hanno serbato nascosto nel doppiofondo della custodia della chitarra: e dimostrano ancora una volta di saperci fare, cimentandosi con Lou Reed nell’oscura e stralunata “Tranquillize” , mentre Brandon Flowers mette in mostra le sue dotate corde vocali regalando ottimi spunti new-wave in “Shadowplay “, altra cover di lusso (Joy Division), ravvivata da un pizzico di elettronica.
Si parla di b-sides ma è bene chiarire subito la faccenda: queste canzoni non avrebbero sfigurato nemmeno in un disco ufficiale: si ascolti un pezzo inspirato e al limite dell’ironia cupa come “Leave The Bourbon On The Shelf", fra i migliori , una “UnderThe Gun” vicina alle migliori melodie dell’esordio e ai "colleghi" Editors o l' indie/rock d'antan di “Move Away”.
Ma anche una “Glamorous Indie Rock and Roll” riarrangiata per l’occasione ed una trascinante “All The Pretty Faces”, aperta da un solenne riff di chitarra, smargiassa dimostrazione dell'abilità ritmica della band.E resta ancora da segnalare l’ottima “Romeo And Juliet” (cover dei “Dire Straits", of course) “ e il remix pomposo di “Mr Brightside”, il brano che ha sancito il successo planetario della band.
Un buon disco, che non lascia l’amaro in bocca grazie ad una pletora di cover e rarita’ che non dispiaceranno ai seguaci del gruppo, in attesa di un nuovo lavoro di inediti: raccolta minore destinata ai fan della band, questi "lati b" restano quindi un buon diversivo ed una discreta prova di forza da parte della band.
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