R Recensione

9/10

Sightings

Through The Panama

I Sightings , esponenti di spicco del noise rock americano, con un equazione tra sound rumore che li ha elevati accanto ai grandi nomi della scena avant-rock americana, come Wolf Eyes, Boredoms, Lighting bolt, ritornano a ripercorrere, con Trought the Panama, quello che di tanto buono era stato fatto con l’album capolavoro Arrived in Gold, in cui l’uso dell’elettronica affiancò definitivamente la strumentazione classica (chitarra. basso, batteria) del power-trio newyorkese, riconfermandoli ancora una volta fra i più geniali manipolatori di suono in circolazione.

Dopo la parentesi poco felice di End Times (Fusetron, 2006), i Sightings consacrano il 2007 con questa grande opera, la sesta del gruppo, di puro noise d’impatto, un suono feroce dalla forza d’urto dirompente, un disco immediato e dai volumi killer, affascinante anche per la cura attenta e maniacale dei suoni. L’uso estremo degli strumenti e una continua dissimulazione dall’interno del suono, accostati anche ad una immediatezza dei brani e sostenuti da una struttura canzone molto più delineata con un fondo di trascinante melodia e ritmiche danzarecce, rendendo quest’ abum più accessibile all’ascolto rispetto ai precedenti del passato.

Dicevamo di un avant-rock, dub-noise della migliore specie. Già l’apertura conferma quanto detto. A Rest è una miscela esplosiva di puro basso dub, chitarra tritata-centrifugata-compressa, ritmica meccanica-killer e una voce acida-monocorde-sdoppiata. Tutti gli altri brani seguono quasi la stessa linea strutturale, la bellissima Debt Depths gioca su un delay di batteria associato a distorsioni di chitarra passate al frullatore e una voce che scopre il fascino della melodia anche se al quanto angosciante e martoriata. La title track è uno sporco e letale post-hardcore e Perforated effettivamente perfora lo stomaco e il cervello a suon di urla e distorsioni.

E poi abbiamo la splendida rivisitazione della cover di Scott Walker The Electrician, Degraded Hours che vomita atmosfere spettrali di una buia notte metropolitana, la rabbia tra i denti impastata di ambient industriale di This Most Real of Hells , un universo industriale questo dei Sightings contenuto tra ombre e meccanicismi minimali (Certifiacate of No Effect). A sancire quella ricerca maniacale del suono perfetto abbiamo anche le strumentali Cloven Hoof, dove la batteria gioca un ruolo centrale tra riverberi post-industriali e manipolazioni meccaniche, e la cavalcata conclusiva avant-rock di Black Peter.

Grandissimo disco. Promosso a pieni voti. È un peccato non aver potuto gioire di quest’album nel 2007, forse per le troppe uscite più o meno interessanti, oppure per una mia non giustificata disattenzione per questo disco, troppo tardi alla fine per porlo al primo posto della mia classifica personale 2007 . Mi dispiace solo dire che molta gente non la pensa così, perché, data la loro scarsità di conoscenza in materia di avant-rock, noise, punk-noice, scriveva nel forum di questo sito: “…quanto per attirare altri utenti, ecco riguardo ciò sono contento della scarsità noise-punk che avrebbe attirato orde di ragazzini…”. Peccato veramente di non poter condividere gruppi come i Sighttings e Pissed Jeans insieme ai miei colleghi “critici musicali free”.

V Voti

Voto degli utenti: 6,7/10 in media su 3 voti.
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REBBY 5/10

C Commenti

Ci sono 2 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Marco_Biasio alle 11:53 del 23 gennaio 2008 ha scritto:

Possiamo parlarne!

Con me puoi condividere la passione per i Pissed Jeans! Questo l'ho scaricato ieri, ma devo ancora ascoltarlo: penso sarà molto buono, anche per alcune caratteristiche della band che hai risaltato nel tuo scritto. E, nel frattempo, aspettiamo con impazienza l'opera di qualche furbacchione, che lestamente provvederà a tirarlo giù da quel primo posto!

Henry Trave (ha votato 9 questo disco) alle 14:10 del 24 luglio 2008 ha scritto:

Capolavoro!! Per me uno dei migliori dischi dell'anno passato.