Polar for the Masses

Blended

L’etichetta indipendente Black Nutria ha scommesso davvero su un cavallo di razza. Il nuovo disco dei Polar For The Masses ha un sound volutamente acerbo pur essendo quello di un gruppo rock che oramai riscontriamo divenuto maturo. Il primo brano Nothing wrong sembra quasi un prologo: poche parole ma buona musica per un succulento assaggio.

Ci accorgiamo subito che anche il secondo brano è molto breve, ma non per questo meno incisivo. Il languore comincia a scemare. In Timer on the Head la musica è quella di una classica rock band al completo: la batteria la fa da padrona e il riff della chitarra ci rimanda al grunge dei primi anni novanta. In Where your noise is il trio (chitarra – voce - basso e batteria) suona in maniera vigorosa, potente e Ready to play è un altro esempio di compattezza e coerenza di puro rock dei nostri tempi. 

I brani sono brevi quindi ma completi, l'opera va avanti compatta e coerente.

Il timbro in Socks diventa tipicamente new wave quasi a richiamare gli U2 di War, poi la chitarra si trasforma in una molla impazzita e il brano si chiude. Comes Down è la più orecchiabile perchè è costruita sul ritornello, ma non per questo priva di spessore. Il basso stavolta è lo strumento principale e anche nel brano successivo No Solution la struttura si fonda sul basso invece che sulla batteria che accompagna la voce questa volta nitida.

L'album è segnato da Nightclubbing il più profondo dei dieci pezzi da cui è composto, in cui l'atmosfera è più definita, il suono ancor più risolto e preciso, gli strumenti ancor più sicuri. L’album si chiude con Life Is Brilliant il cui riff è di quelli elementari, ma anche di quelli che si ricordano facilmente, nonostante la struttura del brano resti complessa. Anche quest’ultimo brano passa come gli altri rapidamente lasciando il segno. Un gruppo davvero interessante i Polar For The Masses e Blended è un risultato discreto di cui ne consiglio l’ascolto.