Badly Drawn Boy
About A Boy
Raro caso di un film che non sfigura di fronte al libro da cui è tratto, “About a boy” dei fratelli Weitz, trova nella colonna sonora di Demon Cough alias Badly Drawn Boy uno dei tanti punti di merito. Per il “ragazzo mal disegnato” si tratta del secondo album dopo il folgorante esordio di “Hour of the bewilderness” del 2000 , acclamato da pubblico e critica e vincitore di un Mercury Music Prize.
Voluto direttamente da Nick Hornby, autore del romanzo omonimo all’origine del film , Badly Drawn Boy mette in scena un variegato repertorio , ricco di alcune delle sue gemme pop, come i singoli “Something to talk about” e “Silent sigh”, di alcuni strumentali , destinati a commentare alcune delle scene salienti della pellicola come il funk di “S.p.a.t” o “Delta little boy blues” , ed una decina di altri pezzi frutto della sua vena così tipicamente intrisa di malinconia britannica, fino alla conclusiva “Donna e Blitzen” quasi una mattonella anni ’60.
Difficile immaginare una scelta più azzeccata, considerato il tema del film, la storia di un’originale amicizia fra un ragazzino cresciuto dalla madre in un’atmosfera alternativa e hippie decisamente fuori dal tempo, ed un single benestante disposto, pur di procurarsi l’ennesima avventura, a fingersi padre in un gruppo di ascolto di genitori singoli.
Le qualità cinematografiche delle canzoni di Damon Cough , che da sempre lavora con le materie prime del sentimento e dell’emozione, esaltano le esilaranti, ma anche commoventi vicende della pellicola. Sulla copertina del disco si vede raffigurata un’oca rovesciata: è un richiamo ad una delle scene più comiche del libro e del film , quando il ragazzino lancia nel laghetto una pagnotta cucinata dalla madre, che si rivela corpo contundente fatale per il malcapitato volatile.
Il disco è del 2002 e nel frattempo Badly ha attraversato più fasi, incluso un lungo periodo di scarsa creatività , di recente finalmente interrotto proprio con un’altra colonna sonora “Is there nothing i could do” commento di un film per la televisione inglese Itv diretto da David Blair e dedicato alle vicende dell’”Uomo più grasso del mondo”, una sorta di fenomeno vivente sfruttato da uno pseudo amico, che trova uno spiraglio di amicizia ed umanità nell’amicizia con una ragazza disadattata. Siamo sempre lì, dove albergano tristezza, solitudine e disillusione, per poi magari lasciare spazio ad uno spiraglio di speranza ed un sorriso, e, nel panorama musicale odierno, Badly Drawn Boy rappresenta un caso ormai unico di esperto alchimista di note e sentimenti così intensi.
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