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R Recensione

6,5/10

Coldplay

A Rush Of Blood To The Head

Bene o male quest’album ha segnato un decennio intero di musica pop rock. SI tratta forse di uno dei più importanti successi commerciali di tutti i 2000’ e anche di uno dei maggiori album brit-pop post-invasione 90’, ovviamente assieme al debutto Parachutes sempre degli stessi Coldplay.

Sono 11 tracce molto ben confezionate e dirette, senza grosse pretese artistiche che non siano quelle “canoniche” della riuscita di una buona canzone pop-rock. E di buone canzoni quest’album ne ha almeno per metà. Politik scritta dopo gli attacchi terroristici dell'11 Settembre, apre il disco in modo secco, chiaro; questo è A Rush Of Blood To The Head sembra preannunciare col suo timbro martellante. Le cose cambiano subito però con la successiva In My Place, ballatona in perfetto stile Colplay, con riff lento, chitarra, basso e batteria a fare da corollario alla voce di un Chris Martin sempre ispirato e deciso, è il loro successo planetario. Di tutt’altra pasta è invece la terza traccia God Put a Smile Upon Your Face, introspettiva e cupa. Magnetico il riff di chitarra come le liriche, si tratta di uno dei pezzi più interessanti di tutto il lavoro dei Coldplay fin qui. The Scientist paga lo scotto delle prime tre tracce e non riesce a colpire appieno, si tratta dell’ennesima ballatona pop-rock abbastanza melensa di cui il gruppo è un perfetto confezionatore.

Clocks è senza dubbio il secondo bagliore “radiofonico” del disco, roba che in radio farebbero (e hanno idealmente fatto) a botte per averla in heavy-rotation ogni santo giorno. Clocks rimane in ogni caso uno dei migliori episodi del disco e di tutta la discografia del gruppo, seconda solo alla loro precedente e molto bella super-hit Trouble. La successiva Daylight è un eccellente miscuglio di ispirazioni; ci sono i Beatles senza dubbio, ma anche un certo pop strumentale tipicamente anni 80’, il tutto mescolato assieme anzi, tenuto assieme col cemento si potrebbe dire, dallo stile canoro di Martin, abbastanza soporifero si, ma di grandissimo effetto come in tutte le tracce presenti nel disco.

Idealmente la prima parte dell’album termina qui, un poco in modo psichedelico forse, ma la trascinante atmosfera di Daylight fa subito da contraltare alla melodia semplice ed efficace di un pezzo come Green Eyes. Bell’episodio cantautorale di Martin e soci che si rifanno ovviamente a tutto il repertorio rock pop inglese e americano dei 70 ‘e 80’ e confezionano una canzone orecchiabile fin dalla prima nota. Warning Sign è il pezzo migliore del “secondo lotto” aperto dalla precedente traccia; come da tradizione i Coldplay sfoggiano la loro sicurezza e la loro formula collaudata per mettere a segno un colpo vincente perché ben realizzato e interpretato. A Whisper ha il merito se non altro di interrompere tanto pop melenso e tanta collaudata sincronia grazie ad un coacervo di suoni un poco industrial quasi, lo stile di questo brano ricorda quello di alcuni pezzi dei Pink Floyd.

A Rush Of Blood To The Head è l’altra traccia chiave di tutto il disco. Secca, diretta e chiara, non porta nulla di nuovo ma inorgoglisce il disco di una canzone fieramente rock e meno melensa, è forse il pezzo migliore di tutti - assieme alle ballate precedenti - anche e soprattutto nelle liriche, più decise e dirette. Anche questa canzone ricorda alcuni passati rock 70’ inglesi, Bowie e Pink Floyd su tutti, ma ne porta però gli stilemi della musica dei 2000’ soprattutto nell’approccio strumentale più secco e compatto e l'approccio canoro moderno di Martin, vero eroe di tutto il discorso.

Amsterdam chiude bene questo viaggio pop-rock, con una bella ballata accompagnata dal “solito” pianoforte di Martin, senza dubbio ancora di più uomo immagine del gruppo. Un gruppo i Coldpaly incentrati si sulla figura del leader, ma anche una band che però – in alcuni tratti - non disdegna affatto il ruolo di gruppone generazionale da cantare ed incitare a piena voce nei concerti live. Peccato che ci siano riusciti solo per metà ma questo forse è un discorso più che altro storiografico che dovuto agli effettivi meriti musicali, tutti però ancora da discutere.

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Voto degli utenti: 7,5/10 in media su 31 voti.
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Kid A 7,5/10
ROX 7/10
lev 8/10
max997 9/10
brian 6/10
zagor 6/10
PehTer 9/10
B-B-B 8/10
zebra 7/10
Cas 7,5/10
Robinist 7,5/10
yanquiuxo 8,5/10
BlackSoul 8,5/10

C Commenti

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nebraska82 (ha votato 7,5 questo disco) alle 13:35 del 18 dicembre 2012 ha scritto:

Il migliore dei coldplay, il punto di incrocio irripetibile tra l'innocenza naif degli esordi e la maturità, giusto un attimo prima di diventare i nuovi U2 in quanto a popolarità e antipatia. A Whisper è di una spanna la loro miglior canzone, con piacevoli ombre dei radiohead di amnesica, Politik un intro poderoso, clocks e the scientist due singoli perfetti, Daylight un riuscito omaggio agli Echo di The Cutter, Amsterdam la loro "bridge over troubled water", la title track e god put a smile upon your face due esempi di rock classico e ispirato come non sarebbero più riusciti a fare. Ottimo lavoro davvero.

swansong alle 18:41 del 18 dicembre 2012 ha scritto:

Quoto alla lettera il commento di nebraska..anche per me il loro miglior lavoro

lev (ha votato 8 questo disco) alle 12:52 del 19 dicembre 2012 ha scritto:

direi che miglior commento sul disco come quello fatto da nebraska non si poteva fare. quoto anch'io alla lettera.

bill_carson (ha votato 7,5 questo disco) alle 13:15 del 23 dicembre 2012 ha scritto:

per me, semplicemente, dopo questo han deciso di fare tutto il necessario per raggiungere la massima popolarità con l'ispirazione di Martin che è andata progressivamente calando.

zagor (ha votato 6 questo disco) alle 22:32 del 20 settembre 2013 ha scritto:

qualche buona canzone di qua e i soliti plagi di là ( "god put a smile on your face" è identica a "Out of the blue" dei roxy).

Robinist (ha votato 7,5 questo disco) alle 16:28 del 7 febbraio 2017 ha scritto:

Devo dire che mi ha sorpreso, non mi aspettavo un album così riuscito. L'unica pecca è la ripetitività, mi viene da pensare che manchino le competenze tecniche.