Coldplay
A Rush Of Blood To The Head
Bene o male questalbum ha segnato un decennio intero di musica pop rock. SI tratta forse di uno dei più importanti successi commerciali di tutti i 2000 e anche di uno dei maggiori album brit-pop post-invasione 90, ovviamente assieme al debutto Parachutes sempre degli stessi Coldplay.
Sono 11 tracce molto ben confezionate e dirette, senza grosse pretese artistiche che non siano quelle canoniche della riuscita di una buona canzone pop-rock. E di buone canzoni questalbum ne ha almeno per metà. Politik scritta dopo gli attacchi terroristici dell'11 Settembre, apre il disco in modo secco, chiaro; questo è A Rush Of Blood To The Head sembra preannunciare col suo timbro martellante. Le cose cambiano subito però con la successiva In My Place, ballatona in perfetto stile Colplay, con riff lento, chitarra, basso e batteria a fare da corollario alla voce di un Chris Martin sempre ispirato e deciso, è il loro successo planetario. Di tuttaltra pasta è invece la terza traccia God Put a Smile Upon Your Face, introspettiva e cupa. Magnetico il riff di chitarra come le liriche, si tratta di uno dei pezzi più interessanti di tutto il lavoro dei Coldplay fin qui. The Scientist paga lo scotto delle prime tre tracce e non riesce a colpire appieno, si tratta dellennesima ballatona pop-rock abbastanza melensa di cui il gruppo è un perfetto confezionatore.
Clocks è senza dubbio il secondo bagliore radiofonico del disco, roba che in radio farebbero (e hanno idealmente fatto) a botte per averla in heavy-rotation ogni santo giorno. Clocks rimane in ogni caso uno dei migliori episodi del disco e di tutta la discografia del gruppo, seconda solo alla loro precedente e molto bella super-hit Trouble. La successiva Daylight è un eccellente miscuglio di ispirazioni; ci sono i Beatles senza dubbio, ma anche un certo pop strumentale tipicamente anni 80, il tutto mescolato assieme anzi, tenuto assieme col cemento si potrebbe dire, dallo stile canoro di Martin, abbastanza soporifero si, ma di grandissimo effetto come in tutte le tracce presenti nel disco.
Idealmente la prima parte dellalbum termina qui, un poco in modo psichedelico forse, ma la trascinante atmosfera di Daylight fa subito da contraltare alla melodia semplice ed efficace di un pezzo come Green Eyes. Bellepisodio cantautorale di Martin e soci che si rifanno ovviamente a tutto il repertorio rock pop inglese e americano dei 70 e 80 e confezionano una canzone orecchiabile fin dalla prima nota. Warning Sign è il pezzo migliore del secondo lotto aperto dalla precedente traccia; come da tradizione i Coldplay sfoggiano la loro sicurezza e la loro formula collaudata per mettere a segno un colpo vincente perché ben realizzato e interpretato. A Whisper ha il merito se non altro di interrompere tanto pop melenso e tanta collaudata sincronia grazie ad un coacervo di suoni un poco industrial quasi, lo stile di questo brano ricorda quello di alcuni pezzi dei Pink Floyd.
A Rush Of Blood To The Head è laltra traccia chiave di tutto il disco. Secca, diretta e chiara, non porta nulla di nuovo ma inorgoglisce il disco di una canzone fieramente rock e meno melensa, è forse il pezzo migliore di tutti - assieme alle ballate precedenti - anche e soprattutto nelle liriche, più decise e dirette. Anche questa canzone ricorda alcuni passati rock 70 inglesi, Bowie e Pink Floyd su tutti, ma ne porta però gli stilemi della musica dei 2000 soprattutto nellapproccio strumentale più secco e compatto e l'approccio canoro moderno di Martin, vero eroe di tutto il discorso.
Amsterdam chiude bene questo viaggio pop-rock, con una bella ballata accompagnata dal solito pianoforte di Martin, senza dubbio ancora di più uomo immagine del gruppo. Un gruppo i Coldpaly incentrati si sulla figura del leader, ma anche una band che però in alcuni tratti - non disdegna affatto il ruolo di gruppone generazionale da cantare ed incitare a piena voce nei concerti live. Peccato che ci siano riusciti solo per metà ma questo forse è un discorso più che altro storiografico che dovuto agli effettivi meriti musicali, tutti però ancora da discutere.
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