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R Recensione

9/10

U2

Achtung Baby

Achtung baby” rappresenta per gli U2 il disco della svolta. Dopo l’innamoramento per il sound americano messo in musica nei precedenti “The Unforgettable Fire ”, “The Joshua Tree” e nello sfortunato “Rattle and hum”, gli U2 ritornano a sonorità prettamente mitteleuropee. “Rattle and hum” aveva segnato la chiusura di un ciclo che aveva portato la band irlandese ad essere tra le più amate ed idolatrate tra i fan di mezzo mondo. Si chiudeva un ciclo con un disco sicuramente non all’altezza dei precedenti. Gli U2 furono sul punto di rottura. Fortunatamente così non fu e partorirono un gioiello degli anni ’90.

Indubbiamente l’aria della Berlino post-muro, dove è stato registrato il disco, ha inciso beneficamente sulla lavorazione dello stesso. La produzione di Brian Eno, Steve Lillywhite e Daniel Lanois ci ha offerto un lavoro di gran classe, moderno, attuale e profondamente europeo. Sì perché “Achtung baby” è il disco della “nuova” Europa, che ne cattura le pulsioni vitali e culturali. Gli U2 abbandonano la strada precedente e ne intraprendono una più sperimentale, come a suo tempo avvenne per David Bowie, che, non a caso, nella sua trilogia berlinese fu traghettato da Brian Eno. L’album si apre con la chitarra in distorsione di Zoo Station, la voce di Bono è “sporcata” dagli effetti, tutto appare così diverso, quasi non fossero gli U2. Poi è la volta di Even better than the real thing che mostra un The Edge in notevole forma. Arriva il momento di quella che è considerata tra le canzoni più belle degli U2, One. La semplicità disarmante della canzone lascia di sasso, immobilizzati; la voce di Bono, calda e graffiante, scandisce uno dei migliori inni di amore universale “Siamo uno, ma non lo stesso”: chiaro il messaggio, accettiamoci senza negare le diversità, ma in virtù del fatto che siamo esseri umani. Bono elevato all’ennesima potenza espressiva. Lo straordinario timbro di voce di Bono domina il disco, in compartecipazione con la chitarra di The Edge. Acrobat è un piccolo capolavoro, accordi sospesi come su di un sottilissimo filo che sta per cedere. Bono rispolvera il falsetto in The Fly, una sorta di alter ego dello stesso cantante. La chiusa del disco è Love is blindness che si apre con un organo quasi spettrale accompagnato da un canto che tocca tonalità così basse da far salire un brivido di intensa commozione.

Un disco dalle atmosfere molto compatte da ascoltare preferibilmente la notte.

V Voti

Voto degli utenti: 6,5/10 in media su 42 voti.
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george 9/10
lev 8/10
bart 6/10
alby66 9/10
ROX 8/10
David 0,5/10
B4DM4N 0,5/10
Zeman 4/10
KandyKorn 2,5/10
mintaka 10/10
alekk 7,5/10
Flame 4/10
PehTer 10/10
loson 7,5/10
Muten 3/10
Dreamer 7,5/10
Me3cury 8,5/10
Dengler 6,5/10
luca.r 3/10

C Commenti

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Asidrec (ha votato 9 questo disco) alle 16:59 del 25 maggio 2007 ha scritto:

Gli ultimi grandi U2.

Zeman (ha votato 4 questo disco) alle 15:07 del 2 settembre 2012 ha scritto:

Perchè, quando mai sono stati grandi? lol

Zeman (ha votato 4 questo disco) alle 15:07 del 2 settembre 2012 ha scritto:

Perchè, quando mai sono stati grandi? lol

AndyHood alle 14:39 del 6 agosto 2007 ha scritto:

ultimi grandi u2?

..no per me ci sono grandi canzoni (forse prese singolarmente anche superiori a quelle di Acthung Baby) su Zooropa e Pop!

E' un peccato che con alcune scelte discutibili (a partire dagli ultimi due pietosi album, per finire con le discutibili collaborazioni con i Green Day..o l'ultima inutile e terrificante raccolta) questo gruppo abbia distrutto la propria immagine..

Avrebbero dovuto sciogliersi dopo Pop. A quest'ora si parlerebbe di un gruppo "mitico" e straordinario...un pò come i Beatles.

george (ha votato 9 questo disco) alle 16:59 del 26 aprile 2009 ha scritto:

RE: ultimi grandi u2?

daccordissimo....

Neu! (ha votato 5 questo disco) alle 18:10 del 27 ottobre 2007 ha scritto:

sono dei poveri mediocri

lev (ha votato 8 questo disco) alle 23:00 del 2 febbraio 2009 ha scritto:

l'unico disco degli u2 che mi piace dall'inizio alla fine (ad eccezione di "who's gonna ride your wild horses"), e devo dire che mi piace anche parecchio. per me il classico esempio del compromesso commerciale che va di pari passo con il buon livello artistico. comunque i due capolavori deggli u2 (lemon e stay) sono nel successivo "zooropa". peccato che però non offra quasi niente altro.

bart (ha votato 6 questo disco) alle 16:56 del primo aprile 2010 ha scritto:

Non ho mai amato particolarmente gli U2. Questo disco contiene solo due grandi canzoni: "One" e "The Fly", per il resto non mi piace molto. Preferisco “The Joshua Tree”.

ROX (ha votato 8 questo disco) alle 19:38 del 3 gennaio 2011 ha scritto:

questo è l'ultimo disco degli U con le contropalle... dopo carino Zooeuropa che però sembra fatto di scarti di Achtung baby

dalvans (ha votato 5 questo disco) alle 16:56 del 23 settembre 2011 ha scritto:

Tedioso

Mediocre

David (ha votato 0,5 questo disco) alle 16:29 del primo settembre 2012 ha scritto:

Il gruppo più inutile della storia, mai niente di decente.

Zeman (ha votato 4 questo disco) alle 15:08 del 2 settembre 2012 ha scritto:

Appunto, neppure Eno è riuscito a fargli fare qualcosa di decente a questi grezzoni!

Zeman (ha votato 4 questo disco) alle 15:12 del 2 settembre 2012 ha scritto:

Comunque questo è il disco meno brutto di questo gruppo meschino... e dire che la critica(della quale non è che mi freghi troppo, eh) li tratta pure piuttosto bene, misteri della vita.

KandyKorn (ha votato 2,5 questo disco) alle 16:50 del 7 settembre 2012 ha scritto:

La band mediocre per antonomasia. A loro serve il palco più grande e scenografico del mondo per farsi notare. Almeno il fratello di The Edge suona nei Virgin Prunes, quello sì un buon gruppo.

alekk (ha votato 7,5 questo disco) alle 12:34 del 5 dicembre 2012 ha scritto:

bel disco ma 9......è esagerato!con the joshua tree e unforgettable fire i 3 dischi di spessore degli u2...la cui fama supera comunque la vera qualità del gruppoi

glamorgan alle 9:06 del 25 ottobre 2013 ha scritto:

Gli U2 sono tra i gruppi piu amati o odiati della storia della musica.chi li ama li ama alla follia,chi li odia vorrebbe eliminarli dalla faccia della terra! Io sono cresciuto ascoltando i loro primi album,poi un giorno mi capitò tra le mani il vinile di 5th dimension dei Byrds e Blonde on Blonde di Dylan,da quel giorno riposi i dischi degli U2 nell'armadio.......

The musical box alle 20:09 del 26 ottobre 2013 ha scritto:

In questo sito si riesce a criticare anche Achtung baby....spocchiosi..questo disco e' la storia della musica

tramblogy (ha votato 8 questo disco) alle 23:57 del 26 ottobre 2013 ha scritto:

In questo sito si riesce a criticare perche si e' liberi di esprimere ciò che si vuole, oppure ci si deve allineare con i tuoi giudizi per non prendersi della spocchia?

The musical box alle 20:49 del 25 febbraio 2014 ha scritto:

C A P O L A V O R O

Mattia Linea (ha votato 8 questo disco) alle 17:27 del 14 agosto 2014 ha scritto:

A mio parere migliore di "The Joshua Tree": le canzoni sono più ballabili, più cariche, con una chitarra che in poche note ti crea un mondo. Godibilissimo e con un Bono in formissima alla voce. Si sente la mano di Brian Eno.