R Recensioni di Leonardo Geronzi (pagina 1 di 4)
7,5/10Peter Murphy
I Am My Own Name.
La rivendicazione di unidentità spiattellata ai quattro venti, così. Come se
il decimo album da solista non fosse una garanzia delle...7/10Benjamin Booker
Tutto cambia per non cambiare. Il famoso mantra del
Gattopardo riassume quello che è il circolo vizioso delle mode musicali: una perenne
smania di innovazione...7,5/10A Sunny Day In Glasgow
Ma come potrà mai essere una giornata assolata in quel di
Glasgow? Di sicuro è dannatamente strana, con quella luce pallida che destate sembra
non tramontare...7/10Seasurfer
Pochi secondi in cui il riff di una chitarra
lontana e eterea scandisce indistintamente i primi momenti di tensione introduttiva,
affogata negli effetti...5/10Skrillex
Dopo un lustro passato alla meglio tra polemiche scatarrate
in faccia e salamelecchi santificatori, la verità che resta è una sola: Recess è il primo album di...7/10Majakovich
Agisci come sai, muoviti
come sai, libero da ogni regola. Tornano alla mente con prepotenza le parole che Franz Goria cantante dei Fluxus
- ringhiava...6/10Chevelle
Sette album e non sentirli. O meglio: sette album e non
farli sentire. Potrebbe essere questo il sunto della vita artistica degli Chevelle, gruppo americano...6/10Crosses
Dopo aver mitridatizzato i fan dei Deftones a rapide e efficaci incursioni in territori electro wave, Chino Moreno ha provato a giocare la carta dei Team Sleep...5,5/10Kaiser Chiefs
Eppure quel nananananana su Everyday I Love You Less And Less era simpatico. Di più: le
splettrate nu british, quei cori
avvinazzati e stonati e il ritmo...7,5/10Future Islands
Lultima cosa che ti aspetti da un gruppo classificato sotto
il genere synth pop? Che nonostante
il genere, impomatato alla belle meglio, in sede live riesca...6/10Broken Bells
Che Danger Mouse
al secolo Brian Joseph Burton sia
un tassello essenziale nel mosaico dei mercati discografici del 21° secolo è
oramai cosa nota. E non...