R Recensioni 1973 (pagina 3 di 4)
9/10The Blue Öyster Cult
Il 1973 è l’anno di Sabbath, Bloody Sabbath e di The Dark Side of the Moon.
Il mondo sembra perdersi nella psichedelica e nel progressive.
Ma è anche...9/10Klaus Schulze
Con "Cyborg" Schulze compone una magniloquente "epopea" cosmica per organo, Synth VCS3 e orchestra.Questo doppio LP segna anche l'inizio dell'abbandono delle...9/10Amon Duul II
Questo è il primo disco in cui gli Amon Duul II raggiungono una compattezza del "sound" che li rende sempre più appetibili per i mercati esteri, in primis...9/10Who
Aspramente criticato e snobbato dai fans di lunga data, idolatrato da quelli di nuova generazione,
Quadrophenia fu, forse, l’album più “Who” di...8/10Rick Wakeman
Ci sono generi nell’ambito della popular music che vivono la loro migliore e più nota stagione dalla seconda metà degli anni sessanta per circa un decennio...8/10Ian Carr with Nucleus
I primi due album dei Nucleus, “Elastc rock” e “ We’ll talk about it lather”, conservavano una formazione fissa, che veniva ripetuta anche nel terzo...8/10Santana & McLaughlin
L'uscita di questo disco all'epoca passà in sordina. Probabilmente molti interpetrarono questa uscita come un preciso disegno commerciale da parte della casa...9/10Led Zeppelin
Il quinto album del Dirigibile vede un rallentamento della sua incredibile ascesa. Nel senso che questa raccolta di canzoni è di qualità eccelsa ma stavolta non...8/10Robin Trower
“Robin Trower è uno dei pochissimi chitarristi inglesi assoluti signori del tocco e dell’espressione. Non solo li ha fatti suoi, con una consapevolezza...10/10Roxy Music
Blu notte. In lontananza le luci dello skyline. In primo piano una fatale Amanda Lear tiene al guinzaglio una non meno feroce pantera nera. E in modo...10/10John Fahey
Dagli esordi al fatidico 1973, levoluzione artistica ha perennemente contrassegnato la carriera di John Fahey, dalla rivisitazione del folk americano a quella...