R Recensioni di dervish (pagina 1 di 1)

Suicide9/10

Suicide
Suicide (Red Star 1977)

Si dice che il suicidio sia espressione di un’oscura e segreta volontà di vivere. Ciò che sembra una contraddizione senza eguali è in realtà un macabro...
Tutti Morimmo A Stento9/10

Fabrizio De André
Tutti Morimmo A Stento (Ricordi 1968)

Quando nel 1968 vide la luce, “Tutti Morimmo A Stento” fu una sferzata di vento gelido sul mellifluo e lusinghiero panorama musicale italiano. Pochi anni prima...
Fare Forward Voyagers10/10

John Fahey
Fare Forward Voyagers (Takoma 1973)

Dagli esordi al fatidico 1973, l’evoluzione artistica ha perennemente contrassegnato la carriera di John Fahey, dalla rivisitazione del folk americano a quella...
Confusion Is Sex10/10

Sonic Youth
Confusion Is Sex (Neutral 1983)

“I maintain that chaos is the future and beyond it is freedom, confusion is next and next after that is the truth.” Suonano come una profezia tali versi...
Neu!10/10

Neu!
Neu! (Astralwerks 1972)

Cos’è la ‘genialità’ se non il saper cogliere in uno sbuffo ciò che non è possibile attingere dalla conoscenza? Se poi ci aggiungiamo il saper ovviare la...
Not Available10/10

The Residents
Not Available (Ralph Records 1978)

Difficile parlare con distacco di un disco che il sottoscritto considera una vera e propria opera d’arte del secolo scorso, scaturita da alcune fra le menti più...
America10/10

John Fahey
America (Takoma 1971)

Appunti di viaggio: L’ America vista da lontano, dai ballatoi del sogno, è un abbaglio. Ma ci è concesso di ninnarsi fra le illusorie acque, proprio perché...
White 18/10

Sunn 0)))
White 1 (Southern Lord 2003)

Sul retro di copertina appare la scritta “maximum volume yields maximum results” accompagnata da un oscuro grafico algebrico che sembra celare in sé una...
28/10

Earth
2 (Sub Pop 1993)

Avant studios, August 1992 Seven Angels (15.36) Dapprima l’improvvisa rottura del silenzio, gli accordi tumefatti, l’obesità dei suoni che gravano...