R Recensioni Jazz modale (pagina 2 di 2)

Valentine's Day6,5/10

John Zorn
Valentine's Day (Tzadik 2014)

Un indizio non fa una prova, ma instilla il sospetto. Così, se alla maggioranza la fuitina impro che John Zorn registrò con Thurston Moore l’anno scorso (“@”)...
Dreamachines7,5/10

John Zorn
Dreamachines (Tzadik 2013)

Chi si era abituato ai colori pastello e alla tenui nuances del songwriting zorniano infatuato del romanticismo, della musica da camera e del surf easy...
How My Heart Sings!7,5/10

Bill Evans Trio
How My Heart Sings! (Riverside Records 1964)

L’altra faccia di Bill Evans e del suo inestimabile trio. Questa potrebbe essere la definizione che calza nel migliore dei modi “How My Heart Sings”...
Conversations with Myself8/10

Bill Evans
Conversations with Myself (Verve 1963)

Ascoltare un lavoro di Bill Evans, se l'atmosfera e la forma mentis sono quelle giuste, può portare al collasso emozionale, perché il pianista indaga (anche...
Kind of Blue10/10

Miles Davis
Kind of Blue (Columbia 1959)

"Kind of Blue": lo metti nel lettore e scopri che la perfezione esiste. Una perfezione che non ha nulla di ampolloso, di retorico, di artificiale: è...
Karma9/10

Pharoah Sanders
Karma (Impulse! 1969)

Polillo dice che Farrell Pharoah Sanders ha introdotto una "nota terrena" nel linguaggio astratto e polimorfo di John Coltrane, e non me la sento proprio di...
A Love Supreme10/10

John Coltrane
A Love Supreme (Impulse 1965)

Recensire un disco non è mai impresa tanto facile. Figuriamoci recensire una leggenda: perché questo, in fin dei conti, è “A Love Supreme”. Il capolavoro di...
Empyrean Isles9/10

Herbie Hancock
Empyrean Isles (Blue Note 1964)

Herbie Hancock è un artista che non ha bisogno di presentazioni: bambino prodigio del pianoforte, straordinario interprete ed innovatore del linguaggio del...