R Recensioni prog jazz (pagina 1 di 3)
7/10Motorpsycho
Tutti bravi a farsi piacere i capolavori indiscussi degli
anni 90, lesaltante fase pop dinizio millennio, persino le primizie espanse
e psichedeliche...8/10Hedvig Mollestad
Era già da qualche tempo che la straordinaria chitarrista
norvegese Hedvig Mollestad meditava di svincolarsi, almeno momentaneamente, dal
classico formato del...7/10Calibro 35
Gesù è vivo, è re ed è lunica cosa che conta: lo dice Kanye
West, quindi. Tutto il resto è morto, perlomeno nella sua immediata
esteriorità. Questo per chi...7/10Elephant9
A differenza di molti altri non ho mai subito il fascino
degli Elephant9, accolita di iperattivi e straordinari musicisti che, tuttavia,
della multiforme e...7/10Red Kite
Il fatto che, prima o poi, i musicisti norvegesi arrivino a
conoscersi tutti motiva forse questa loro innata e per certi versi bulimica
capacità di...6,5/10The Winstons
Parlare o invitare alla (ri)scoperta di un disco attraverso
la sua esecuzione live non è qualcosa che amo fare, ma nel caso di Smith,
atteso secondo full...6,5/10La Batteria
Per settimane, osservando la pagina bianca che avevo di
fronte, ho studiato un modo stilisticamente neutro di introdurre la questione.
Nulla da fare. Compito...6/10Motorpsycho
Si ama di più coltivando la difficile arte dellonestà ad
ogni costo o preferendo le lusinghe della bugia bianca? Domanda complessa, forse
irrisolvibile...6,5/10Mark Wingfield
La Casa
Murada parte terza. Dopo lesordio del quartetto Wingfield/Reuter/Stavi/Sirkis, The Stone House, immerso negli
aromi prog del mondo Cremisi, e le...8/10Calibro 35
Come scrive Valerio Mattioli nel suo imprescindibile Superonda (Baldini & Castoldi, 2016),
a contraddistinguere la musica per colonne sonore rispetto a quella...8/10Calibro 35
Per quanto possa sembrare strano che un disco vecchio di
appena un decennio necessiti già di essere spiegato ed inserito in un adeguato
contesto storico, nel...