Berserk
Berserk
Se la filosofia della RareNoise è basata sullidea di incrocio e contaminazione fra culture e suoni diversi, allora Berserk, progetto ideato dal bassista Lorenzo Feliciati e dal cantante e sperimentatore Lorenzo Esposito Fornasari (LEF) potrebbe esserne un ideale manifesto.
Dietro il nome, ispirato ad un aggettivo dai mille significati, rivolti comunque a rappresentare la libertà nella follia , si cela un puzzle imprevedibile e stordente di tessere sonore originate da influenze, generi e voci musicali diverse, che è divertente cercare di ricomporre .
Si inizia , in Macabre dance, da un bel giro di basso circolareche ricorda i Japan: la voce di Fornasari è però allopposto rispetto a quella di David Sylvian, cavernosa e profonda come ci si aspetterebbe da un gruppo goth metal, e la musica si sviluppa fra momenti di satura elettricità e parti corali .
Fetal claustrophobia sono i Pink Floyd con Gianluca Petrella al trombone, una delle anime jazz del progetto, che in questo caso contribuisce a creare, insieme alluso ripetuto e corale delle voci, il clima surreale memore di certi episodi del gruppo rock inglese.
Ritmo trip hop e aberrazioni vocali introducono invece Not dead, ed il confine tende a spostarsi verso zone più inquietanti fino allassolo liberatorio di Petrella, mentre Clairvoyance ricorda le architetture sonore austere ed impenetrabili di certi King Crimson, una delle ricorrenti influenze di Fornasari, e gruppo di provenienza del batterista Pat Mastellotto. Accanto ai nomi citati, in formazione figurano anche il sassofonista Sandro Satta, i batteristi Cristiano Calcagnile e Simone Cavina, i pianisti Fabrizio Puglisi e Jamie Saft ed il chitarrista norvegese Eivind Aarset, vera terza anima del progetto.
Si potrebbe continuare così, elencando frammenti ed influenze reali o percepite ( e nella lista potrebbero finire il jazz, il progressive e lavanguardia ), ma va detto che il carattere eclettico e forte del lavoro non va a scapito dellomogeneità e del fascino complessivo.
Riconoscibile ed apprezzabile da parte di chiunque sia abbastanza pazzo e libero.
Berserk, appunto.
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