Riccardo Tesi & Banditaliana
Maggio
Quando Riccardo Tesi imbraccia il suo organetto, puoi sentire tante cose diverse. L'amore per la propria terra, la Toscana di Appennino, le sue tradizioni, la gioia di un ballo all'aperto in un giorno di sole o la malinconia di un momento di riflessione. Ma, fra i tasti di quello strano piccolo strumento corre anche la comprensione e la partecipazione alle battaglie di chi è' più debole, un idea di giustizia e libertà proposta senza mai perdere la leggerezza e la voglia di sorridere, quasi che l'impegno possa trasformarsi con naturalezza in gioco.
Quando le prime note di Maggio, che intitola questo nuovo lavoro della Banditaliana, una delle più belle (e meno conosciute) realtà musicali del panorama nazionale, si spandono nellaria, sai già che sarà un nuovo viaggio attraverso queste suggestioni ed emozioni, un percorso nel tempo e negli spazi geografici che alterna forme musicali delle tradizioni popolari più varie a vere e proprie canzoni popolate dai testi immaginifici di Maurizio Geri, di suo anche esperto chitarrista manouche.
Così la traiettoria attraversa il dolce canto propiziatorio intitolato al mese più ricco di promesse, la pizzicata Taranta samurai, il trittico di valzers riletti in chiave balcanica con laiuto della banda di ottoni Fanfara Tirana , lincalzante strumentale Scaccomatto, arricchito dallapporto del pianista jazz Alessandro Lanzoni, Maresca moresca, ispirata allantica danza di origine araba. Oppure, fra i brani cantati, Galata, che riprende le suggestioni del quartiere genovese di Istanbul già frequentate dallOrchestra Bailam, la percussiva Corno dAfrica, Larca e la paura condotta dai fiati, la tradizionale Merica, dedicata ad una nostra epoca di migrazione.
Alla fine un piccolo, ma prezioso pezzo originale di Riccardo Tesi, Pietrasecca, possibile colonna sonora di un ricordo, un luogo, una persona, o anche congedo toccante dalle strade di questo affascinante viaggio.
Un disco, Maggio, cheè testimonianza di un progetto di sintesi culturale realizzato con coerenza, lucidità ed un amore che traspare chiaramente allascolto, dai quattro componenti del gruppo (insieme a Tesi e Geri, gli ottimi Claudio Carboni ai sassofoni e Gigi Biolcati alle percussioni).
Lunga vita a Banditaliana.
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