A El Guapo

El Guapo

Polao

New wave, elettronica ed indie. Frullando questi tre generi gli El Guapo hanno tratto l’ispirazione per le loro istrioniche produzioni. Definirli geniali sarebbe forse eccessivo, considerarli dei grotteschi parenti dei già surreali Devo e Pere Ubu non è affatto un errore. Il nucleo originario del gruppo si costituì nella seconda metà degli anni Novanta con Peter Cafarella alle tastiere, Rafael Cohen alla chitarra, Justin Moyer al basso e batteria. Gli El Guapo debuttarono  sulla scena con l\'EP di sei pezzi The Burden of History (Resin, 1997), cui seguì l\'album The Phenomenon of Renewal (Resin, 1998) e il live album The Geography of Dissolution (Mud Memory, 2000).  Gli esordi furono abbastanza contraddittori, ma alcuni riuscirono ad intravedere i segni della genialità nella eterogeneità delle tracce dei loro lavori. Tra questi il proprietario dell’etichetta discografica Dischord Ian Mc Kaye che, attratto dalla follia del trio, li mise sotto contratto. Nel marzo 2001 iniziarono le registrazioni presso il National Recording Studio di Washington e nel 2002 la band pubblicò il primo disco per l’etichetta di Mc Kaye: “Super/System”. I pareri dei critici furono discordanti; in molti bollarono il disco come autentico bidone, altri apprezzarono la versatilità multi strumentale e l’innovativo approccio musicale del gruppo. Nel 2003, dopo sei mesi di sessioni di registrazioni, gli El Guapo hanno pubblicato Fake French. Disco decisamente intrigante e meno frammentario del precendente, dotato di una grande forza propulsiva fatta di elettronica anni 80, riff nevrotici e melodie cantilenanti e beffarde. Questo disco ha portato il successo e di conseguenza un centinaio di concerti tra Stati Uniti ed Europa. Nel 2004 nella formazione è entrato a far parte il batterista Josh Blair ed il nome della band è stato cambiato in Supersystem.

R Dischi di El Guapo