V Video

R Recensione

7/10

The Black Keys

Delta Kream

Non sono mai stato un fan delle battle bands. L’unica a cui ho forse sentimentalmente partecipato, come ogni ragazzino della mia generazione, è stata quella che ha visto protagonisti Damon Albarn e i fratelli Gallagher, parteggiando naturalmente per i Blur e boicottando quella sorta di blasfemia ectoplasmatica, quella imbarazzante commedia fritta conosciuta con il nome Oasis (di cui, come tutti, canto tuttavia i successi durante i falò in spiaggia). Quando arrivo il momento di decidere tra i Black Keys e gli White Stripes mi trovai sempre a preferire sentimentalmente i secondi, divertendomi tuttavia ad ascoltare anche i primi.

Ascoltando l’ultimo lavoro del duo statunitense capeggiato da Dan Auerbach e Patrick Carney sono rimasto piacevolmente deliziato perché ci troviamo di fronte, di fatto, a un disco mai ascoltato prima tra i molti scritti negli ultimi vent’anni dai Black Keys, sin dai bei The Big Come Up e Thickfreakness dei primi Duemila al riuscito Brothers del 2010. Delta Kream infatti è un lungo (forse fin troppo lungo) cover album di brani country blues tipici del Delta del Mississippi, in particolar modo del cosiddetto HCB o hill country blues, a est del Delta. E il più famoso duo blues rock americano lo realizza molto velocemente, in quanto il disco è l’esito delle registrazioni di due pomeriggi di lavoro, per un totale di circa dieci ore.

Tra gli artisti accreditati di queste ben riuscite cover ci sono musicisti come John Lee Hooker, Fred McDowell, R. L. Burnside, David Kimbrough (accreditato in quasi la metà delle tracce). Un bel viaggio per un affermatissimo gruppo che dal garage rock delle origini arriva a rendere un omaggio a un genere che biograficamente è da sempre presente, più o meno sotterraneamente, nello stile dei Black Keys, anche nello stesso Brothers. Un disco quindi che realizza una sorta di quadratura del cerchio, modesto e raffinato negli intenti, ben riuscito nel suono.

La foto del disco, realizzata dal celebre fotografo William Eggleston, rappresenta una bottega di bibite e panini chiamata appunto Delta Kream, nel Delta, a ovest dell’autostrada I55. La cosa, come hanno fatto notare in molti, è curiosa in quanto l’hill country blues, a cui l’album fa dichiaratamente omaggio, è un genere che fa geograficamente riferimento alla zona dell’Hill Country, la quale si trova a est dell’I55 e non a ovest. Errore geografico o meno, ciò non toglie qualità al disco.

V Voti

Voto degli utenti: 5/10 in media su 2 voti.
10
9,5
9
8,5
8
7,5
7
6,5
6
5,5
5
4,5
4
3,5
3
2,5
2
1,5
1
0,5
Dengler 5,5/10
hotstone 4,5/10

C Commenti

Non c'è ancora nessun commento. Scrivi tu il primo!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.