A Morose

Morose

Il progetto Morose prende vita in un caldo pomeriggio dell’Agosto ’98, con la registrazione casalinga di una cassetta omonima di lo-fi sgangherato per la neonata etichetta Ouzel Records. Dopo numerosi cd-r e partecipazioni a compilation in Italia e all’estero, nel 2003 arriva il primo disco: “La mia ragazza mi ha lasciato” (Cane Andaluso) che riceve un ottimo riscontro sulla stampa nazionale ( “di una genuinità assoluta e bellezza conturbante [8]” Blow Up, “stilosa canzone d’autore low-fi” Rumore). Il suono del gruppo, inizialmente riconducibile a band come Sebadoh e Black Heart Procession prima, poi progressivamente più vicino ad atmosfere in stile Labradford, Current 93 e Popol Vuh, si fa sempre più personale, lirico e desolato, passando da “People have ceased to ask me about you” (Suiteside, 2005), e “On the back of each day” (Suiteside, 2006), sino ad arrivare al quarto disco, “La vedova d’un uomo vivo” (Boring Machines, Shyrec, Ribéss e la francese Travelling Music, 2009), che segna il passaggio al cantato in italiano, e le cui influenze più evidenti sono, piuttosto, di matrice letteraria. http://moroseismorose.blogspot.it/