C Capitolo 57 - Dalla deep alla microhouse - pagina 4 di 7

57 - Dalla deep alla microhouse (4/7)

Tra i primi esperimenti di Spooky e l'esplosione della house alternativa di fine anni '90 avvengono alcuni fenomeni degni di nota: prima di tutto la comparsa di un suono nuovo, fusione inedita di house e techno che comincia a comparire sul finire degli anni '90 e prende il nome di tech house: un ibrido che comincia a prendere vita dal 1996 nei 12'' di Killer Loop e Layo&Bushwacka griffati dalla londinese End Recordings, etichetta (semi) personale di Layo Paskin, metà degli L&B di cui sopra; altrettanto seminali si rivelano la Plastic City, che nel 1997 da alle stampe “Chocolate Chords” di Terry Lee Brown Jr e la scozzeseSoma per cui escono Funk D'void e Slam: artisti che declinano in modo diverso un suono ancora in formazione, che va dalle tentazioni breakbeat di Layo&Bushwacka alle strizzate d’occhio al suono di Detroit di Terry Lee Brown Jr.

Il 1996 è anche l'anno di nascita dello speed garage: un’invenzione attribuita in ugual misura al remix di Armand Van Helden di "Sugar is Sweeter" di CJ Bolland che innesta su una ritmica house in 4/4 elementi sonori provenienti dalla drum'n'bass (linee di basso cavernose, effetti dub e ritmi sincopati) e alle produzioni di Todd Edwards, che introduce un importante elemento distintivo del genere: l’utilizzo delle voci , campionate e sminuzzate attraverso il campionamento, come elemento ritmico strutturale del pezzo. Quel suono, che ha mosso i primi passi in America, giunge però a maturazione ( e al successo) in Inghilterra, dove ben presto speed garage e garage u.k. divengono sinonimi: è un suono in cui la manipolazione e l’utilizzo dei campioni di voce discende direttamente dai pezzi di Edwards, i suoni sono una fusione travolgente di house e drum'n'bass con inserti vocali di ragga. A lanciare e definire il genere ci pensano singoli come “Ripgroove” dei Double 99, "Be Alone No More” degli Another Level, “Never Gonna Let You Go” di Tina Moore, label come Locked On e Naughty e un Dj come MJ Cole, che pare quasi la risposta inglese a Todd Edwards, con un singolo come “Sincere” dal suono molto vicino all'urban: il singolo è del 1998 e già non si parla più di speed garage, bensì di 2 step.

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